sabato 6 febbraio 2021

Diario di una crisi. Le reazioni delle parti sociali in vista delle consultazioni con il premier incaricato, Mario Draghi

 

In vista delle consultazioni di lunedì prossimo, cominciano a delinearsi i progetti e le iniziative delle diverse parti sociali da sottoporre al primo ministro incaricato, Mario Draghi. 

Da Confcommercio trapelano alcune indicazioni sulle priorità che saranno portate al tavolo: emergenza sanitaria, ristori, Piano nazionale ripresa e resilienza.

La confederazione ritiene importante accorciare il più possibile i tempi della vaccinazione, "senza dimenticare la sempre più evidente insostenibilità economica e sociale di una strategia di contrasto incentrata sul modello del lockdown".

Secondo Confcommercio, “serve un salto di qualità per consentire riaperture e sicurezza”. 

Confapi apprezza l'intenzione del premier incaricato, Mario Draghi, di incontrare le parti sociali e si dice pronta a collaborare per il rilancio del Paese, discutendo non solo di Ricovery Fund, ma anche di tutte le proposte utili al sistema produttivo che la Confederazione rappresenta.

“L'incontro - spiega la confederazione delle Piccole e medie imprese - potrà essere l'occasione per dialogare sulle indispensabili e prioritarie riforme e su come coniugare economia, sicurezza e lavoro, anche attraverso la proposta fatta da Confapi di incentivare le vaccinazioni in azienda e su come velocizzare e rendere più efficace la lotta alla pandemia".

Confapi dal 1947 rappresenta le piccole e medie industrie private italiane, sottoscrivendo con i sindacati Cgil, Cisl e Uil 13 contratti nazionali di categoria, a cui fanno riferimento oltre 80 mila imprese e quasi un milione di lavoratori, secondo i dati certificati dall'Inps in sede di accordo sulla rappresentanza. 

"Un uomo di grandissima reputazione in Italia e all'estero – ha affermato Emanuele Orsini vicepresidente Confindustria per il Credito, la Finanza e il Fisco intervenendo all'Assiom Forex -. 

Sarebbe riduttivo chiamarlo tecnico visto che ha guidato la Bce tra i grandi della politica europea e internazionale.

Mi auguro che questo governo si formi il prima possibile con larga fiducia in parlamento, considerando che i mercati e gli italiani gli hanno già concesso la fiducia.  Le imprese sono il motore del Paese.

Confindustria, vorrà essere parte attiva nella costruzione della politica economica di rilancio".

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