In vista delle consultazioni di lunedì prossimo, cominciano a delinearsi i progetti e le iniziative delle diverse parti sociali da sottoporre al primo ministro incaricato, Mario Draghi.
Da Confcommercio trapelano
alcune indicazioni sulle priorità che saranno portate al tavolo: emergenza
sanitaria, ristori, Piano nazionale ripresa e resilienza.
La confederazione ritiene
importante accorciare il più possibile i tempi della vaccinazione, "senza
dimenticare la sempre più evidente insostenibilità economica e sociale di una
strategia di contrasto incentrata sul modello del lockdown".
Secondo Confcommercio, “serve un salto di qualità per consentire riaperture e sicurezza”.
Confapi apprezza l'intenzione
del premier incaricato, Mario Draghi, di incontrare le parti sociali e si dice
pronta a collaborare per il rilancio del Paese, discutendo non solo di Ricovery
Fund, ma anche di tutte le proposte utili al sistema produttivo che la
Confederazione rappresenta.
“L'incontro - spiega la
confederazione delle Piccole e medie imprese - potrà essere l'occasione per
dialogare sulle indispensabili e prioritarie riforme e su come coniugare
economia, sicurezza e lavoro, anche attraverso la proposta fatta da Confapi di
incentivare le vaccinazioni in azienda e su come velocizzare e rendere più
efficace la lotta alla pandemia".
Confapi dal 1947 rappresenta le piccole e medie industrie private italiane, sottoscrivendo con i sindacati Cgil, Cisl e Uil 13 contratti nazionali di categoria, a cui fanno riferimento oltre 80 mila imprese e quasi un milione di lavoratori, secondo i dati certificati dall'Inps in sede di accordo sulla rappresentanza.
"Un uomo di grandissima reputazione in Italia e all'estero – ha affermato Emanuele Orsini vicepresidente Confindustria per il Credito, la Finanza e il Fisco intervenendo all'Assiom Forex -.
Sarebbe riduttivo chiamarlo tecnico visto che ha guidato la
Bce tra i grandi della politica europea e internazionale.
Mi auguro che questo governo
si formi il prima possibile con larga fiducia in parlamento, considerando che i
mercati e gli italiani gli hanno già concesso la fiducia. Le imprese sono il motore del Paese.
Confindustria, vorrà essere
parte attiva nella costruzione della politica economica di rilancio".
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