Il presidente della Camera, Roberto Fico, ha convocato a Montecitorio i partiti dell’ex maggioranza per mettere a punto un programma condiviso, accogliendo così, nel suo mandato esplorativo, le richieste di Matteo Renzi.
Nella sala della Lupa sono
riuniti i capigruppo del Movimento 5 Stelle, Davide Crippa ed Ettore Licheri,
quelli del Pd, Graziano Delrio e Andrea Marcucci.
Per Italia Viva, i
capigruppo Maria Elena Boschi e Davide Faraone, per Liberi e Uguali Federico
Fornaro e Loredana De Petris, per 'Europeisti - Maie - Centro Democratico' del
Senato, i senatori Raffaele Fantetti e
Maurizio Buccarella, per il Gruppo parlamentare 'Per le Autonomie del Senato,
Albert Laniece e Gianclaudio Bressa, per Cd – Maie, Bruno Tabacci ed Antonio Tasso.
Dietro le quinte, però, si
tratta già sui nomi. Gli ottimisti trattano su quelli dei ministri, i più
accorti su quello del premier, gli sherpa di Italia viva su ipotesi alternative
alla riedizione dell'attuale maggioranza giallorossa, il cosiddetto piano B.
M5s, Pd e Leu non cambiano
linea: “Si va avanti con un Conte ter”.
Il presidente Fico dovrà
lavorare molto per trovare una quadra, ma l'intenzione è quella di trovare una
soluzione, cercando di evitare nodi divisivi come il Mes.
Italia Viva, invece, non ha
mai proposto Conte. Pur non avendo mai posto un veto netto, tutti sanno che il
vero tema è il nome del premier.
L'obiettivo, è giungere ad
un vertice dei leader. A quel punto, sarebbe naturale passare ai nomi, da
quelli dei ministri a quelli del premier.
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