Le imprese, in Italia, sono
il motore dell’economia, insieme al turismo. Con la pandemia, a rischio
chiusura sono circa 300 mila aziende.
Nei colloqui di oggi con le parti sociali, il primo ministro incaricato, Mario Draghi, ha incontrato ha incontrato il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, secondo il quale gli imprenditori aspettano la ripartenza.
"Abbiamo sottolineato a
Draghi la situazione drammatica in cui versano le imprese di commercio,
ristorazione, turismo, le più colpite dall'epidemia da Covid – 19 – ha sottolineato
Sangalli -.
Oltre 300 mila aziende sono
a rischio chiusura. Servono ristori tempestivi e adeguati alle perdite di fatturato
e prorogare la cassa Covid.
Serve, inoltre, una rapida
campagna vaccinale. Gli imprenditori non aspettano che la ripartenza. Serve un
cambio di passo e tempestività per affrontare l'emergenza. Servono risposte
urgenti alle tante emergenze aperte, ma bisogna lavorare insieme per il futuro
del Paese".
Riforma della
amministrazione pubblica nel segno della semplificazione e snellimento della
giustizia civile.
Sono queste, invece, le principali istanze sottoposte dalle Camere di commercio al presidente incaricato Mario Draghi.
"Il sistema camerale è
a disposizione del governo per dare una mano al Paese - ha sottolineato Andrea
Prete vice presidente vicario di Unioncamere -.
Il tema della
semplificazione e della lentezza della giustizia civile sono attenzionati dal
presidente".
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