Nell'ambito del secondo giro
di consultazioni, il presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi, ha
incontrato i Gruppi Fratelli d'Italia di Camera e Senato.
La delegazione del partito ricevuta a Montecitorio era composta da Giorgia Meloni, Francesco Lollobrigida e Luca Ciriani.
“È stato un incontro basato
suoi contenuti – ha affermato Meloni -. Il confronto è stato franco.
Ieri abbiamo fatto pervenire
al professor Draghi una serie di proposte e documenti, riguardanti, tra le
altre cose, la crisi economica, il Recovery Fund, continuità delle imprese,
lavoro.
Abbiamo preferito mettere nero su bianco, con una lettera al presidente Draghi, il lavoro che FdI ha fatto finora con i principali dossier aperti.
Abbiamo sottolineato 5 linee di
intervento che sono natalità, sicurezza, infrastrutture specie portuali e con
il recupero gap tra Nord e Sud, ricostruzione post sisma e la riconversione
delle produzioni industriali.
Il professor Draghi, ci ha promesso che leggerà i
nostri documenti e questo è un cambio di passo rispetto al governo Conte.
Inoltre, ci ha assicurato che non aumenteranno le tasse.
Chiediamo l’abolizione della
lotteria degli scontrini e del cashback.
Abbiamo chiesto lo stop ai
Dpcm e l’apertura delle attività, nel rispetto delle misure restrittive e di
contenimento del virus.
Abbiamo chiesto il
ripristino del ministero del turismo.
Sul fronte della scuola, abbiamo
proposto al primo ministro incaricato di seguire il modello, adottato nelle
Marche, sulla ventilazione delle aule. È perfettamente esportabile.
Abbiamo presentato un
dossier sulle anomalie della gestione commissariale di Arcuri - ha spiegato Meloni -. Draghi è molto attento
sul tema dei vaccini. Anche noi .
Credo che il tema vada
affrontato con trasparenza e con una seria capacità logistica e credo che si
possa non spendere 400 mila euro per ogni padiglione per metterci sopra una
primula. Mi piacerebbe che il nuovo governo prendesse le distanze da questo - ha detto la leader di Fdi -.
Draghi ci ha detto che ha
un'idea di governo europeista, atlantista e ambientalista. Sul primo e secondo
aspetto, l'Italia è parte dell'Unione europea e dell'Alleanza atlantica.
Secondo noi va bene, quello che manca non è la presenza in queste istituzioni
ma la capacità di starci anche difendendo gli interessi nazionali.
La nostra posizione resta
immutata. Non voteremo la fiducia al governo Draghi. Siamo disponibili a
confrontarci sui principali dossier.
Faremo opposizione
responsabile e patriottica”.
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