Fumata bianca per la somministrazione del vaccino Astrazeneca,
fino ai 65 anni, purché in buona salute.
Sarebbe questa la sintesi
trovata nel corso del vertice tra ministero della Salute, Agenzia italiana del
farmaco, Istituto superiore di sanità, Regioni e Agenas, che si è riunito oggi.
Per procedere concretamente occorrerà, però, il pronunciamento dell'Aifa, che decide in autonomia su farmaci e vaccini.
Secondo il presidente di Aifa,
Giorgio Palù, “consideriamo anche
AstraZeneca un vaccino efficace, e probabilmente gli inglesi che lo hanno
sperimentato, ritardando la seconda somministrazione dalle 8 alle 12 settimane
perché ovviamente immersi nella crisi di una diffusione rapida delle varianti
di Sars-CoV-2, hanno trovato che questi soggetti erano protetti, che potevano
coprire una maggior parte della popolazione.
Quindi – ha continuato Palù-
probabilmente anche noi rivaluteremo se occorre questo suggerimento".
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