Il dato, è emerso dall'indagine, condotta dalle Regioni, inviata al ministero e all'Istituto superiore di Sanità sui risultati dei test, realizzati il 3 e 4 febbraio.
Se, da una parte,
preoccupano le varianti, dall'altra la Commissione europea lancia l'allarme
anche su falsi vaccini anti-Covid che potrebbero essere offerti sul mercato
parallelo o sul mercato nero.
Intanto, l'Alto Adige, che
da lunedì è in lockdown, ha inasprito, ulteriormente, le misure anti-contagio.
Il presidente della Provincia autonoma, Arno Kompatscher, ha firmato l'ordinanza, che sarà in vigore dal 14 al 28 febbraio. "La situazione è molto seria – ha affermato -. Continuiamo a registrare un elevato numero di infezioni a livello provinciale.
Si è, inoltre, aggiunto il
rischio legato alle nuove varianti del virus. È , quindi, importante evitare
gli spostamenti dalla propria abitazione".
Critica la situazione anche in Abruzzo.
Il governatore, Marco Marsilio, ha firmato un'ordinanza che colloca
in zona rossa le province di Chieti e Pescara e in arancione quelle di L'Aquila
e Teramo.
All'origine del provvedimento, l'aumento dei contagi e le valutazioni del gruppo tecnico scientifico regionale.
Il Pescarese, il Chietino e, in particolare, l'area metropolitana stanno facendo registrare un repentino incremento dei contagi.
Si stima che nella zona il 50% dei casi sia riconducibile alla variante inglese.
Le nuove restrizioni entreranno in vigore
dal 14 febbraio.
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