martedì 9 febbraio 2021

Diario di una crisi. Giorno 15. Merlo (Maie): "Condividiamo gli obiettivi del premier incaricato, Mario Draghi". Causin: "La scelta che abbiamo fatto è per l'Europa". De Falco: "E' necessario un europeismo federalista"

 

Al via la seconda giornata del secondo giro di consultazioni del presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi, con le forze politiche.

Ha aperto la nuova serie di incontri a Montecitorio quello fra Draghi e il Gruppo Europeisti - Maie - Centro Democratico Senato, la cui delegazione è composta da Riccardo Antonio Merlo, Andrea Causin e Gregorio De Falco. 

“Condividiamo obiettivi Draghi – ha affermato Merlo -. 

Condividiamo gli obiettivi certamente europeisti del governo che vogliamo davvero raggiunga il risultato.

Siamo nati da un appello di Mattarella ai costruttori. 

Siamo davvero lieti che il 90% del Parlamento è diventato europeista e costruttore.

Abbiamo parlato con Draghi delle politiche per gli italiani all'estero".

“Con Maria Rosaria Rossi abbiamo fatto una scelta consapevole dopo l'appello alla responsabilità del Presidente della Repubblica".

Andrea Causin, ex senatore di Forza Italia e ora nel Gruppo Europeisti - Maie - Centro Democratico Senato, lo ha detto rispondendo ai cronisti che gli chiedevano se ripeterebbe la scelta di uscire il partito azzurro.

"Non dimentichiamo che il Parlamento è fermo. Non stiamo facendo provvedimenti importanti perché le commissioni delle Camere sono bloccati.

La scelta che abbiamo fatto è per l'Europa e penso che il presidente del consiglio incaricato rappresenti la quinta essenza dell'europeismo".

Per Gregorio De Falco “l’europeismo è la matrice di questo governo. È  necessario un europeismo federalista, che tenga conto del percorso fatto, dei problemi incontrati e delle prospettive. Bisogna rendere strutturali, questo ci ha detto il presidente del Consiglio incaricato, la capacità dell'Europa di essere un soggetto economico e politico unitario”.

Nessun commento:

Posta un commento

Ha vinto lo Stato. Ha vinto l'Italia. Abbiamo vinto tutti noi.

  30 anni di latitanza. 30 anni di misteri, depistaggi, ombre sul latitante più ricercato al mondo. Questa mattina, all’alba, in una clinica...