Il primo ministro, Mario
Draghi, sta preparando il discorso sulla fiducia che pronuncerà domani,
mercoledì 17 febbraio, in Senato, e giovedì prossimo alla Camera dei deputati.
La sua maggioranza è, però,
già segnata da conflitti e non mancano le accuse reciproche, in particolare per
alcuni provvedimenti, inerenti il Covid - 19.
Uno su tutti, la decisione
della chiusura prolungata degli impianti sciistici, voluta dal ministro della
Salute, Roberto Speranza. Divergenze che potrebbero riproporsi già domani
quando, in commissione alla Camera dei deputati si dovranno votare gli
emendamenti di Azione, Italia Viva e Lega per il blocco della riforma Bonafede
sulla prescrizione, difesa dal Movimento 5 Stelle.
Forse, anche di questo hanno
parlato ieri Nicola Zingaretti e Matteo Salvini, in un incontro alla Camera, nell’ambito
del quale, fanno sapere dalla Lega, si è cercato di trovare punti di contatto
per risolvere alcuni problemi riguardo il lavoro.
Sul fronte pentastellato i
malumori non si sono placati. I leader,
in queste ore, sono al lavoro per cercare di contenere il numero di
parlamentari che non voteranno la fiducia al governo Draghi. Sono 25, al
momento, i senatori pentastellati orientati a non dire sì al nuovo premier.
La base 5 Stelle chiede di
votare nuovamente su ‘’Rousseau’’.
Per provare a superare le
tensioni fra i principali partiti che voteranno la fiducia a Mario Draghi, alle
Camere sarà il premier a indicare la via di una collaborazione in nome del
comune impegno a superare le emergenze del Paese.
Draghi proverà a comporre
anche la squadra dei sottosegretari. Tra le l'ipotesi c’è quella di farli
giurare venerdì, trovando una soluzione che riduca tensioni e malcontenti,
riequilibrando le deleghe tra partiti.
In tutto, sono 40 le deleghe
da assegnare, incluse quelle ai Servizi segreti e agli Affari europei.
L'ipotesi è che circa 12 sottosegretari vadano al Movimento 5 Stelle, 8 alla
Lega, 6 o 7 al Partito democratico e Forza Italia, 1 o 2 a Italia Viva e Leu.
A Palazzo Chigi, intanto, si
è insediato lo staff del premier.
Arriva come capo di Gabinetto Antonio
Funiciello. Roberto Chieppa è stato confermato segretario generale. Non c'è
ancora ufficialmente un portavoce ma nello staff dovrebbe comparire la capo
della comunicazione di Bankitalia, Paola Ansuini.
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