martedì 16 febbraio 2021

Il governo Draghi pronto ad ottenere la fiducia. Si vota domani al Senato e giovedì alla Camera

 

Il primo ministro, Mario Draghi, sta preparando il discorso sulla fiducia che pronuncerà domani, mercoledì 17 febbraio, in Senato, e giovedì prossimo alla Camera dei deputati.

La sua maggioranza è, però, già segnata da conflitti e non mancano le accuse reciproche, in particolare per alcuni provvedimenti, inerenti il Covid - 19.

Uno su tutti, la decisione della chiusura prolungata degli impianti sciistici, voluta dal ministro della Salute, Roberto Speranza. Divergenze che potrebbero riproporsi già domani quando, in commissione alla Camera dei deputati si dovranno votare gli emendamenti di Azione, Italia Viva e Lega per il blocco della riforma Bonafede sulla prescrizione, difesa dal Movimento 5 Stelle.

Forse, anche di questo hanno parlato ieri Nicola Zingaretti e Matteo Salvini, in un incontro alla Camera, nell’ambito del quale, fanno sapere dalla Lega, si è cercato di trovare punti di contatto per risolvere alcuni problemi riguardo il lavoro.

Sul fronte pentastellato i malumori non si sono placati.  I leader, in queste ore, sono al lavoro per cercare di contenere il numero di parlamentari che non voteranno la fiducia al governo Draghi. Sono 25, al momento, i senatori pentastellati orientati a non dire sì al nuovo premier.

La base 5 Stelle chiede di votare nuovamente su ‘’Rousseau’’.

Per provare a superare le tensioni fra i principali partiti che voteranno la fiducia a Mario Draghi, alle Camere sarà il premier a indicare la via di una collaborazione in nome del comune impegno a superare le emergenze del Paese.

Draghi proverà a comporre anche la squadra dei sottosegretari. Tra le l'ipotesi c’è quella di farli giurare venerdì, trovando una soluzione che riduca tensioni e malcontenti, riequilibrando le deleghe tra partiti.

In tutto, sono 40 le deleghe da assegnare, incluse quelle ai Servizi segreti e agli Affari europei. L'ipotesi è che circa 12 sottosegretari vadano al Movimento 5 Stelle, 8 alla Lega, 6 o 7 al Partito democratico e Forza Italia, 1 o 2 a Italia Viva e Leu.

A Palazzo Chigi, intanto, si è insediato lo staff del premier.

Arriva come capo di Gabinetto Antonio Funiciello. Roberto Chieppa è stato confermato segretario generale. Non c'è ancora ufficialmente un portavoce ma nello staff dovrebbe comparire la capo della comunicazione di Bankitalia, Paola Ansuini.

 

 

Nessun commento:

Posta un commento

Ha vinto lo Stato. Ha vinto l'Italia. Abbiamo vinto tutti noi.

  30 anni di latitanza. 30 anni di misteri, depistaggi, ombre sul latitante più ricercato al mondo. Questa mattina, all’alba, in una clinica...