È terminato da pochi minuti
l’incontro tra il presidente del consiglio incaricato, Mario Draghi, e la
delegazione della Lega.
Prima dell’inizio delle
consultazioni, c’è stato un confronto tra Matteo Salvini e diversi sindaci
leghisti.
Tra i presenti, collegati via Zoom, Alessandro Canelli, primo cittadino di Novara, Mario Conte, sindaco di Treviso, Luca Baroncini, sindaco di Montecatini, Michele Conti, sindaco di Pisa, Alan Fabbri, primo cittadino di Ferrara, Mario Guarente, sindaco di Potenza, Nicola Ottaviani, primo cittadino di Frosinone, Giacomo Ghilardi, primo cittadino di Cinisello Balsamo.
"Vogliamo rappresentare
l'Italia dei Comuni, dei territori e dei sindaci che erano stati
incredibilmente esclusi dai ragionamenti sull'utilizzo dei fondi europei - ha
detto loro Salvini”.
“È stato in incontro intenso
e utile – ha affermato Salvini -. Reciprocamente stimolante. Non abbiamo
parlato di nomi, ministeri e quant’altro. Da parte nostra nessun veto. Speriamo
che nessuno si metta di traverso.
Abbiamo parlato di Europa
con l’Italia protagonista. No austerità. No a patto lacrime e sangue.
Abbiamo proposto la pace
fiscale. Non ci sarà nessun aumento di tasse, nessuna patrimoniale, nessun
aumento dell’Imu. Si potrebbe istituire un tavolo di lavoro per la riforma dell'Irpef.
Questa sera a Bruxelles, il
voto sul Recovery al Parlamento europeo. “A tal fine – ha proseguito il
segretario della Lega - mi riunirò via zoom con i 29 europarlamentari per decidere
cosa fare sul recovery.
Sull’immigrazione – ha spiegato
Salvini - chiediamo che le politiche siano di stampo europeo con un modello di
buona gestione dei confini, dell’integrazione e di contrasto all’immigrazione
clandestina.
Sulle opere pubbliche è necessario riaprire tutti i cantieri. Ci ha fatto piacere che il professor Draghi abbia fatto riferimento al ‘’Modello Genova’’ con burocrazia zero.
Sarebbe bello se si
ripristinasse il Ministero per le disabilità.
Inoltre, bisogna pensare al
popolo dimenticato degli studenti, altrimenti perdiamo anni di università. A
tal fine è auspicabile una riapertura imminente delle facoltà.
Il tema ambiente è collegato
con lo sviluppo – ha detto Salvini -. Siamo per la transizione ecologica senza
ideologia.
Per correre e mettere in
sicurezza gli italiani sul piano della salute e dei vaccini, occorre superare i
mesi accumulati nella precedente gestione. Abbiamo condiviso ritardi e pasticci
sulla salute fatti finora".
Nel sui intervento, davanti ai giornalisti, Matteo Salvini ha citato Papa Giovanni Paolo II nel 1982.
"Dedico queste due righe e chi dovrebbe ripensare in positivo l'Europa. Sono passati 40 anni ma vale ancora oggi e il Covid può essere quella crisi che poi fa nascere qualcosa di positivo:
'Ritrova te stesso, riscopri le tue origini, ravviva le radici e torna a vivere valori autentici'.
Questa è la nostra idea di Europa, fatta di lavoro,
benessere, famiglie, sviluppo e non di austerity".
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