Incontro tra il premier incaricato e la delegazione di Fratelli d’Italia, composta da Giorgia Meloni e i due capigruppo, Francesco Lollobrigida e Luca Ciriani.
"Abbiamo ribadito al
professor Draghi – ha affermato Giorgia Meloni - che Fratelli d’Italia non voterà
la fiducia al suo governo. Una scelta che non ha a che fare con un pregiudizio
nei suoi confronti, ma l'Italia non è democrazia di Serie B.
L'Italia ha bisogno di un esecutivo nazionale coeso.
Si va verso maggioranza che
ci ha portato al disastro attuale. FdI non andrà mai al governo con Partito
democratico, Movimento 5 Stelle e Renzi.
Confermiamo questa
convinzione, ma siamo pronti a dare una mano all'Italia come forza politica
responsabile e patriottica.
Non so se sarà un governo
politico o tecnico.
Se ci fosse un governo che
possa durare sino a settembre posso valutarlo, ma non posso fare lo stesso con
governo di legislatura.
Mario Draghi ha detto delle cose condivisibili sul piano economico, in particolare quando dice che bisogna tornare ad una spesa buona.
Serve, comunque, discontinuità con il passato.
Abbiamo chiesto al presidente incaricato se fosse
disponibile a mandato a tempo e mi pare che la scelta sia un orizzonte di
legislatura.
Non so se Draghi intenda confermare il Recovery Plan di Conte. Spero di no.
Abbiamo portato le nostre proposte su porti, Sud, natalità, che è un tema economico che tutta l'Unione europea dovrebbe ascoltare.
Sull'alleanza di centrodestra vedremo come finirà.
Ci siamo divisi molte volte, ma alla fine abbiamo sempre ricostruito.
Possiamo dare una maggioranza assieme. Posso non condividere ma non giudico gli altri".
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