"Non sono per le mezze
misure – ha dichiarato ai microfoni di Sky Tg24 -. Se sei dentro dai una mano,
ti prendi onori e oneri.
I governi tecnici alla Monti li abbiamo già provati. Mi piacerebbe che ci fossero tutti.
Mattarella ha chiesto di fare un
passo avanti ed ora si deve pensare all'interesse del Paese e non a quello dei
partiti”.
Ricordo che nel dopoguerra
nei governi c'erano tutti – ha continuato il segretario della Lega -.
Dopo, ognuno ha ripreso la
sua via ma penso che questo sia un momento tale per cui ci sia bisogno delle
energie di tutti.
Alla domanda del perché sono stati messi veti sulla Lega, Matteo Salvini è stato chiaro.
Chi sono io per
dire tu no? Vedo che altri lo dicono su di noi. Noi a Draghi non diremo che non
vogliamo tizio”.
Domani la delegazione della
Lega alla consultazioni con il primo ministro incaricato, Mario Draghi, sarà formata dal segretario Matteo
Salvini e dai capigruppo di Camera e Senato, Riccardo Molinari e Massimiliano
Romeo.
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