Ci si avvia verso la formazione di un governo nella pienezza delle sue funzioni e diretto da una figura istituzionale di alto profilo.
Domani mattina, alle ore 12:00
il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha convocato al Quirinale, l’ex
presidente della Bce, Mario Draghi.
Mattarella ha preso atto
della fase delicata in cui versa il Paese e lo ha messo al sicuro.
“La crisi sanitaria ed
economica – ha affermato il Capo dello Stato dopo il colloquio con il presidente
Fico - richiede un governo nella pienezza delle sue funzioni e non un governo
con l'attività ridotta al minimo".
Dallo scioglimento delle
Camere del 2013 sono trascorsi 4 mesi per un governo – ha continuato Mattarella
-. Nel 2018 "5 mesi.
Si tratterebbe di tenere il
nostro Paese con un governo senza pienezza delle funzioni in mesi cruciali.
Tutte queste preoccupazioni sono ben presenti ai nostri concittadini, che
chiedono risposte urgente.
Entro il mese di aprile va
presentato il Recovery plan ed è fortemente auspicabile che questo avvenga
prima di quella data di scadenza perché quegli indispensabili finanziamenti
vengano presto.
Restano due mesi di tempo
per discutere il piano con un mese ulteriore per approvarlo da parte della
commissione Ue, occorrerà successivamente provvedere tempestivamente ad
attuarlo.
Un governo ad attività
ridotta non sarebbe in grado di farlo e non possiamo permetterci di perdere
questa occasione fondamentale per il nostro futuro.
Sul versante sociale, tra
l'altro, a fine marzo verrà meno il blocco dei licenziamenti e questa scadenza
richiede provvedimenti di natura sociale adeguati e tempestivi".
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