“Il governo che sta per
nascere sarà politico, sebbene con la presenza di tecnici, perché politico è un
governo di unità nazionale.
Il presidente di Forza
Italia, Silvio Berlusconi, parla per la prima volta dopo l’incarico al
professor, Mario Draghi, e lo fa con ‘’La Repubblica’’.
Secondo il leader azzurro “non
c'è necessità di una presenza dei leader di partito nell'esecutivo”.
Il rammarico Berlusconi lo
esterna per Giorgia Meloni che non appoggerà il nuovo esecutivo. Su Matteo
Salvini non si stupisce. “Aveva già governato con il M5S.
Circostanze eccezionali richiedono
risposte eccezionali – afferma Berlusconi -. Impongono alla classe dirigente
del Paese di mettere da parte le distinzioni, gli interessi di parte, i calcoli
politici o elettorali e di dare una risposta di alto profilo, adeguata alla
gravità della situazione.
Il momento è davvero
gravissimo – ha continuato il presidente di Forza Italia - per l'Italia e per
il mondo intero. Certamente, è la fase storica peggiore dopo la Seconda Guerra
mondiale.
Le persone continuano ad
ammalarsi e a morire di Covid e a questo tragico costo umano si aggiunge un
drammatico costo sociale ed economico per il lavoro, per le imprese, per le
attività produttive".
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