giovedì 14 gennaio 2021

Crisi di governo. Quali gli scenari?

 

Con le dimissioni delle ministre di Italia Viva si è aperta ufficialmente una crisi politica nel governo Conte II.

Ma quali gli scenari che si aprono? I passaggi sono diversi: il Quirinale, i partiti e il Parlamento.

Ma andiamo con ordine.


Le dimissioni delle ministre di Italia Viva, Bellanova e Bonetti e del sottosegretario Scalfarotto non comportano, necessariamente, la fine dell’esecutivo.

In questo momento, la palla è tornata nelle mani del Presidente del consiglio, Giuseppe Conte che potrebbe salire al Quirinale e rassegnare le dimissioni o chiedere di andare in Parlamento per cercare una verifica, dopo aver congelato le dimissioni prendendo l’interim.

Se la verifica andasse a buon fine con un accordo tra il premier, Italia Viva e gli altri partiti della maggioranza, il Conte II andrebbe avanti. Se invece il premier venisse bocciato in Parlamento a quel punto sarebbero automatiche le dimissioni.


Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, dovrebbe, quindi, aprire le consultazioni per verificare se è possibile far nascere un nuovo governo.

Se Conte salisse al Colle dimissionario, il presidente della Repubblica potrebbe chiedergli di restare in carica per la gestione degli affari correnti e, contemporaneamente, aprire le consultazioni, durante le quali dovrebbe chiedere ai partiti se hanno intenzione di dar vita ad una maggioranza e con quale premier.


Se l’attuale maggioranza di governo facesse il nome di Giuseppe Conte come capo dell'esecutivo, allora, si potrebbe dare il via al Conte III. Se, invece, non ci fosse l'accordo sull’attuale primo ministro, si dovrebbe cercare un nome diverso, sempre espresso da M5s, Pd, Iv e Leu.

Nel corso delle consultazioni potrebbe, però, emergere anche una nuova maggioranza. O allargata rispetto a quella attuale a sostegno di un premier istituzionale e fuori dai partiti o una maggioranza, con alla guida il centrodestra con il sostegno di pezzi dell'attuale maggioranza. Se questo dovesse essere lo scenario, Renzi sarebbe fuori. Ha escluso questa possibilità per quanto riguarda Italia Viva.

Se le consultazioni si prolungassero a lungo senza riuscire a individuare un nuovo governo sarebbero allora inevitabili lo scioglimento delle Camere e le elezioni anticipate. In questo caso si parla già di giugno.

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