martedì 19 gennaio 2021

Crisi di governo. La dichiarazione di voto del segretario della Lega, Matteo Salvini. "Non state e cercando dei responsabili o dei costruttori, ma dei complici"

 

“Non serve inventare nuove definizioni. Non state e cercando dei responsabili o dei costruttori, ma dei complici”.

È quanto ha detto il segretario della lega, Matteo Salvini, intervenendo al Senato, per le dichiarazioni di voto sulla fiducia al premier.

Salvini, ha esordito sottolineando che “mentre qui dentro c’è chi teme di perdere la poltrona, fuori gli italiani temono di perdere il lavoro”.

 E a Renzi che aveva parlato di nobiltà del gesto delle ministre renziane che hanno rassegnato le dimissioni ha detto: “Noi di poltrone ne abbiamo lasciate ben sette”.

Non prendiamo lezioni di tutela dei diritti umani da chi mette sullo stesso piano gli Usa e la Cina – ha dichiarato Salvini -.

Sono per l’Europa di De Gasperi e non per quella dei burocrati e se l’Europa ci chiede sacrifici che pesano sul lavoro e sulle pensioni degli italiani, noi dobbiamo poter dire no.

Spero che non riesca il suo governo, che spero abbia fine stasera, a svendere un patrimonio dei toscani e degli italiani che si chiama Monte dei paschi di Siena che non è proprietà di un partito”.

Il senatore Salvini, sarebbe riuscito ad avvicinare alla Lega alcuni ex 5 Stelle, come Giarrusso, Martelli e Ciampolillo che, per tutto il giorno, erano stati accreditati come possibili volonterosi, disposti a sostenere il governo.

Se fosse confermata, non dovrebbe venire meno la maggioranza relativa per il governo, ma se il risultato fosse sotto quota 155, il superamento della fiducia sarebbe contrassegnato da una estrema debolezza.

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