“Non serve inventare nuove
definizioni. Non state e cercando dei responsabili o dei costruttori, ma dei
complici”.
È quanto ha detto il
segretario della lega, Matteo Salvini, intervenendo al Senato, per le
dichiarazioni di voto sulla fiducia al premier.
Salvini, ha esordito
sottolineando che “mentre qui dentro c’è chi teme di perdere la poltrona, fuori
gli italiani temono di perdere il lavoro”.
E a Renzi che aveva parlato di nobiltà del
gesto delle ministre renziane che hanno rassegnato le dimissioni ha detto: “Noi
di poltrone ne abbiamo lasciate ben sette”.
Non prendiamo lezioni di tutela dei diritti umani da chi mette sullo stesso piano gli Usa e la Cina – ha dichiarato Salvini -.
Sono per l’Europa di De
Gasperi e non per quella dei burocrati e se l’Europa ci chiede sacrifici che
pesano sul lavoro e sulle pensioni degli italiani, noi dobbiamo poter dire no.
Spero che non riesca il suo
governo, che spero abbia fine stasera, a svendere un patrimonio dei toscani e
degli italiani che si chiama Monte dei paschi di Siena che non è proprietà di
un partito”.
Il senatore Salvini, sarebbe
riuscito ad avvicinare alla Lega alcuni ex 5 Stelle, come Giarrusso, Martelli e
Ciampolillo che, per tutto il giorno, erano stati accreditati come possibili
volonterosi, disposti a sostenere il governo.
Se fosse confermata, non
dovrebbe venire meno la maggioranza relativa per il governo, ma se il risultato
fosse sotto quota 155, il superamento della fiducia sarebbe contrassegnato da
una estrema debolezza.
Nessun commento:
Posta un commento