mercoledì 27 gennaio 2021

Crisi di governo. Sandra Lonardo: "Si al presidente del consiglio, Giuseppe Conte. No ad un gruppo disomogeneo. Il Pd dovrebbe mediare tra Conte e Renzi"

 

“Sì al sostegno al premier Conte, che ieri ha rassegnato le dimissioni, ma no a un nuovo gruppo disomogeneo per fronteggiare la crisi di governo in vista delle consultazioni”.

È quanto afferma la senatrice, Sandra Lonardo, moglie del sindaco di Benevento Clemente Mastella.

"Rimane il mio impegno a sostenere il primo ministro – continua Lonardo - ma un nuovo gruppo senza omogeneità politica e con esperienze diversissime non è quello che auspico in vista di un nuovo progetto, quello del 'Meglio Noi', cui, con altri all’esterno del Parlamento, stiamo dando vita.

I responsabili, singolarmente – ribadisce la parlamentare - sono stati fondamentali per evitare che si precipitasse nella crisi di sistema. Ora, però, occorre ricomporre e allargare il più possibile, senza esclusioni.

Auspico che, con la guida di Conte – spiega Sandra Lonardo - tutte le forze politiche, che avevano costituito la sua esperienza di governo, mettano da parte le ostilità inutili ed incomprensibili e lavorino per un esecutivo che dia fiducia ad un Paese scosso e impaurito, che non comprende le ragioni della crisi.

Nella mia storia, ho visto incomprensioni tra i cavalli di razza democristiani, ma che, al momento giusto, sapevano mettere da parte anche i litigi e i difficili rapporti umani per il bene della Dc e per il bene del Paese.

A Conte e Renzi è richiesto altrettanto oggi, con la mediazione politica del Pd, che deve svolgere questa funzione di pacificazione”.

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