martedì 26 gennaio 2021

Crisi di governo. Dopo le dimissioni del premier Conte si aprono più scenari. Pd, M5s e Leu compatti intorno a Conte.


 Si è aperta, ufficialmente, la crisi di governo. Questa mattina, nell’ambito del Consiglio dei ministri che ha approvato il Dl ‘’Cio’’, il premier, Giuseppe Conte, ha annunciato le sue dimissioni.

Di seguito, si è recato al Quirinale e ha rassegnato le dimissioni nelle mani del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Dopo oltre 20 minuti di colloquio con il Capo dello Stato, Conte si è recato a Palazzo Giustiniani, dove ha avuto un colloquio con la presidente del Senato, Casellati, e alla Camera, per incontrare il presidente Fico.

Pd, M5S e Leu che fanno quadrato attorno al presidente del Consiglio e puntano a un Conte-ter, mentre Italia Viva resta compatta.

Oggi, vertice del Centrodestra. Le consultazioni del presidente Mattarella, cominceranno domani pomeriggio.

“Il punto imprescindibile è Conte e bisogna allargare e rilanciare l'azione di governo”. È questa la posizione del Partito democratico, espressa dalla vicepresidente, Deborah Serracchiani.

"Credo che il Pd - ha affermato - abbia dimostrato di essere un partito di grandissima responsabilità. I Dem sono uniti. Bisogna essere un punto fermo in un percorso strettissimo e complicato".

A tal fine, domani, alle ore 14:00 è stata convocata la direzione nazionale del Pd è con all'ordine del giorno la situazione politica.

Dal Movimento 5 Stelle arrivano le parole del ministro degli esteri, Luigi Di Maio.

"Il M5S – ha scritto in un post su Facebook - rimane il baricentro del Paese e insieme al presidente, Giuseppe Conte, offriremo il nostro contributo per la stabilità. Questo è il nostro impegno, a questo fine stiamo lavorando”.

Secondo i capigruppo di Camera e Senato, Davide Crippa ed Ettore Licheri, “il passaggio per il cosiddetto Conte ter è ormai inevitabile ed è l'unico sbocco di questa crisi scellerata. Un passaggio necessario all'allargamento della maggioranza”.

Da Liberi e Uguali, arriva un convinto sostegno a Giuseppe Conte. “La persona giusta per guidare il Paese in una fase così difficile. Sono al suo fianco – dichiara il ministro della salute, Roberto Speranza su Twitter”.

Dopo aver aperto la crisi, con le dimissioni delle ministre Bellanova e Bonetti, c’è attesa sulle mosse del partito di Matteo Renzi. 

L’assemblea dei gruppi di Italia viva è prevista questa sera alle ore 22:30, in videoconferenza.  

I gruppi erano già stati convocati, in vista del voto sulla giustizia. All'ordine del giorno della riunione ci sarà la linea rispetto alla crisi, aperta dalle dimissioni di Conte. Non si esclude, comunque, che l'incontro possa slittare a domani.

Il centrodestra, si riunisce tra pochi minuti. Secondo fonti della Lega “Matteo Salvini ha chiamato gli altri leader, compresi i gruppi centristi. La linea della coalizione resta quella espressa pochi giorni fa al Quirinale”. Le stesse fonti parlano di “centrodestra unito e compatto”.

Da Forza Italia interviene il capogruppo alla Camera dei deputati, Maria Stella Gelmini.  

“Non vogliamo fare la ruota di scorta di Conte – ha spiegato -. 

Non vogliamo dividere il centrodestra, non ci interessano le poltrone. 

Siamo pronti anche dall'opposizione a dare una mano al Paese, e le cose fatte in questi mesi lo dimostrano”.


Per Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fratelli D’Italia a Montecitorio,  “gli italiani sono ostaggio dei loro continui litigi. 

Fratelli d'Italia propone, fin dal primo giorno, le elezioni. 

Sono l'unico strumento per avere un esecutivo autorevole – ha continuato Lollobrigida - che ci tiri fuori da questa crisi economica e sanitaria”.

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