Il 56% degli italiani
ritiene inopportuna, in un frangente come quello attuale, l'apertura di una
crisi di governo.
È uno dei dati del sondaggio,
realizzato nelle ultime 48 ore per Radio1 Rai dall'Istituto Demopolis, diretto
da Pietro Vento, su un campione stratificato di 2.000 intervistati,
rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne.
Secondo l’indagine, per
superare la crisi, il 40% degli italiani "opterebbe per un nuovo governo
Conte, con un rafforzamento della squadra di ministri".
Uno su 5, propenderebbe, invece,
"per un governo a maggioranza più larga, guidato da un premier diverso da
Conte".
Favorevole ad un rapido
ritorno al voto si dichiara circa un terzo degli intervistati. Tuttavia, la
disponibilità alle elezioni si differenzia in base alla collocazione politica
degli elettori.
A volere le elezioni subito
è il 74% di chi vota Fratelli d'Italia e poco meno dei 2/3 degli elettori della
Lega.
Più perplessi i simpatizzanti
di Forza Italia.
Marginale si rivela la
preferenza per un ritorno alle urne tra gli elettori dei partiti di
maggioranza. Vorrebbe andare al voto il 7% di chi vota il M5s e il 5% degli
elettori del Pd.
Se si tornasse oggi alle
urne, sempre secondo il sondaggio Demopolis:
la Lega sarebbe primo
partito con il 23%;
il Pd si attesterebbe al
20,2%;
FdI otterrebbe poco più del
17%;
il M5s il 15%;
FI sarebbe all'8,8%;
al 3,8% la Sinistra di LeU;
sotto la soglia del 3%,
necessaria per l'ingresso in Parlamento, resterebbero, oggi, Azione, Italia
Viva ed altri partiti minori.
I 3 principali partiti del
Centrodestra otterrebbero il 49% con un netto vantaggio sull'area di Centro
Sinistra che sostiene il Governo e che raggiungerebbe con il M5s il 39%.
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