Terzo e ultimo giorno di
consultazioni per il premier incaricato, Mario Draghi. Oggi, il professor
Draghi, riceverà a Montecitorio le delegazioni di Lega e Movimento 5 Stelle.
Il primo ministro incaricato
ha archiviato, ieri il sostegno di Partito democratico, Italia Viva e Forza
Italia. Fratelli d'Italia, come ha ribadito la leader, Giorgia Meloni, non
voterà la fiducia.
Questa mattina, alle ore 11:00,
Mario Draghi riceverà la delegazione della Lega, formata dal leader Matteo
Salvini e dai capigruppo di Camera e Senato, Riccardo Molinari e Massimiliano
Romeo.
La linea del Carroccio, si è andata delineando nelle ultime ore. "Non facciamo le cose a metà – ha detto ieri Salvini -. Se ci siamo ci siamo, altrimenti collaboriamo dall'opposizione, come abbiamo fatto nell'ultimo anno e mezzo.
Non vedo ipotesi
strampalate, governi tecnici o appoggi esterni. O ci sei o non ci sei, l'ho
dimostrato da ministro dell'Interno. Se parteciperemo lo faremo da primo
partito italiano.
Con il professor Draghi parleremo
della nostra idea di Italia, non possiamo dire 'sì' o 'no' a prescindere, in un
momento in cui l'interesse del Paese deve venire prima di quello dei partiti.
Di certo – ha ribadito
Salvini - diremo di no all'aumento delle tasse e Imu, no alla patrimoniale
evocata da Grillo, no all'azzeramento di quota 100. Gli italiani chiedono
coraggio e serietà".
Il segretario della Lega,
nel corso della giornata di ieri, ha, poi, fatto capire che si potrebbe
appoggiare il varo del nuovo esecutivo senza mettere veti su nessuno. Si fa il nome di Giorgetti come futuro
ministro o sottosegretario.
“Non facciamo le cose a metà – ha detto Matteo Salvini -. Se ci siamo ci siamo. Chi sono io per dire 'tu no'. Noi con Draghi non diremo non voglio tizio".
Alle ore 12:15, il premier incaricato incontrerà la delegazione del Movimento 5 Stelle composta dal garante, Beppe Grillo e dal Capo politico, Vito Crimi.
Per il Senato saranno presenti il capogruppo Ettore Licheri e il vice capogruppo Andrea Cioffi.
Per
la Camera dei deputati il capogruppo Davide Crippa e il vicecapogruppo Riccardo
Ricciardi”.
Da quanto ha appreso l'Adnkronos,
prima di incontrare Draghi per le consultazioni, i 'big' pentastelleti faranno
un punto a Montecitorio alle ore 11:00 in un vertice a cui prenderà parte anche
il premier uscente, Giuseppe Conte.
Al vertice prenderanno parte
Beppe Grillo, Luigi Di Maio, Riccardo Fraccaro, Alfonso Bonafede, Paola Taverna
e Stefano Patuanelli, oltre a Crimi e ai capigruppo di Camera e Senato.
Tutti in presenza,
rigorosamente senza cellulare a portata di mano. È questa la richiesta che, secondo quanto si
apprende da fonti parlamentari, sarebbe arrivata da Beppe Grillo in vista della
riunione.
Un meeting in "strooming":
un modo per ironizzare sullo streaming che ha segnato i primi anni del M5S.
Sempre secondo quanto si è
appreso, la condizione è che quello di Draghi sia un esecutivo politico, con il
Movimento nel ruolo di uno dei cardini.
Il Movimento si trova ad
affrontare forti dissidi interni. Ci sarebbero una dozzina di senatori contrari
al professor Draghi. Con loro si confronterà il garante.
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