"C'è un’emergenza economica che riguarda soprattutto il lavoro.
Ci si aspetta che ci sarà una ripresa, ma
non sarà una ripresa veloce. Questo avrà una ricaduta sull'occupazione a cui
bisognerà far fronte".
È quanto avrebbe detto il
presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi, durante il giro di consultazione
con i gruppi parlamentari a Montecitorio.
Draghi, riferiscono alcune
fonti, non avrebbe direttamente citato la proroga del blocco dei licenziamenti,
ma lasciato intendere che bisognerà intervenire sul fronte lavoro, visto che
una ripresa economica più lenta, causata dalla pandemia, avrà effetti pesanti
sull'occupazione.
Un altro retroscena riguarda
la scuola che secondo quanto ha appreso l’Agi, per il professor Draghi è una
priorità.
“È necessario che gli
studenti possano recuperare il tempo perduto. Bisogna assumere più docenti”.
L'ex numero uno della Bce, sempre
secondo quanto si è appreso, non ha spiegato come intenderebbe agire ma ha
fatto capire che potrebbe possibile un prolungamento delle lezioni scolastiche
oltre i termini previsti.
Nell’ambito delle
consultazioni, al primo ministro incaricato, secondo quanto si è appreso da fonti parlamentari,
sono state poste delle questioni.
Alla domanda sul come intende
portare avanti un programma con forze politiche così diverse, l'ex numero della Bce, ha spiegato che “bisogna
guardare alla sostanza e non alla forma, altrimenti non è possibile porre
rimedio, perché l'obiettivo è rispondere alle urgenze del Paese.
Congratulazioni, papà
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