mercoledì 18 novembre 2020

Emergenza sanitaria in Calabria. Bertolaso: "La regione va gestita da chi non ha interessi. Come commissario è necessario qualcuno che sappia leggere tra le pieghe di queste vicende e cambiare atteggiamento ad un sistema"

 Continuano a susseguirsi indiscrezioni su coloro i quali dovrebbero prendere in mano le sorti della sanità in Calabria.

Dopo la telenovelas dei tre commissari ad acta, l’intervento del primo ministro, Giuseppe Conte, che si è addossato tutte le responsabilità, rispetto alle nomine, da ieri si alternano nomi quali Francesco Paolo Tronca, il professor Pellegrino Mancini, responsabile regionale per i trapianti della Calabria, indicato dal leader della lega, Matteo Salvini, Federico Maurizio D’Andrea, lo stesso Gino Strada, il professor Crisanti e tanti altri. Il toto nomine, comunque, continua.


Pochi minuti fa, è sceso in campo anche l’ex capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, che all’Adnkronos parla della Calabria come una regione dove “contrariamente a ciò che si dice, non esiste un problema di gestione sanitaria, ma di gestione amministrativa e trasparente della sanità. Sono due cose completamente diverse. La regione – continua Bertolaso - va gestita da chi non ha interessi per e con la salute calabrese. Non è vero che mancano medici. Ce ne sono di bravissimi. Non è vero nemmeno che mancano infermieri o posti letto. Mancano persone in grado di farla funzionare”.

Bertolaso analizza anche la querelle del commissario. “Probabilmente – dichiara - per il ruolo di commissario non serve un bravo medico come Strada e nemmeno un ex rettore come Gaudio. È necessario qualcuno che sappia leggere tra le pieghe di queste vicende e sappia cambiare atteggiamento ad un sistema. Chi può essere? Non lo so, un magistrato forse, un manager. Un Gratteri per esempio, che ha fotografato in pieno la situazione della regione e che, secondo i sondaggi, sarebbe anche gradito dai cittadini. Serve gente che deve avere chiara, negli occhi, la pessima gestione della cosa pubblica e sanitaria calabrese. Gente che sappia intervenire nelle ramificazioni e nell’illegalità insita alle strutture e che sappia estirparne il male – ha concluso Bertolaso -. Una volta fatto questo si ragionerebbe. Tutto ciò che sta accadendo, la ricerca ossessionata di un commissario è umiliante per il popolo calabrese, che non si merita questo”.

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