sabato 16 gennaio 2021

Una sanità diversa è possibile. Il Poliambulatorio di Scalea e l’ospedale di Praia a Mare sono una priorità per tutto il comprensorio Altotirrenico.

All’indomani del Consiglio comunale aperto, svoltosi nella sala polifunzionale del comune di Scalea, si registra il l’intervento del primo cittadino, Giacomo Perrotta.

“La disponibilità e l’apertura che il commissario dell’Asp di Cosenza, Vincenzo Carlo La Regina, ha manifestato nel suo intervento al civico consesso di ieri – afferma - non solo ci fanno ben sperare sulla continuità delle prestazioni offerte, oggi, dal poliambulatorio di Scalea ma ci fanno credere, con maggiore forza, che una sanità diversa, finalizzata a garantire serenità e sicurezza ai cittadini, non è solo auspicabile ma possibile. Questo, anche grazie alla capacità di un territorio di mostrarsi, attraverso i suoi rappresentanti istituzionali, unito e collaborativo.

Tutto il consiglio comunale – ha continuato il sindaco di Scalea - ha potuto apprezzare la presenza dei sindaci dei comuni dell’area nord del distretto sanitario, al netto di qualche assenza che comunque non modifica il senso dell’iniziativa e il sentimento di unitarietà, e dei consiglieri regionali che hanno mosso l’intero comprensorio a fare quadrato non solo sul poliambulatorio di Scalea, ma anche sulle sorti dell’ospedale di Praia a Mare.

Non è un caso – prosegue Perrotta – che ad  unanimità, e con il simbolico voto favorevole anche dei rappresentanti istituzionali presenti, il consiglio comunale di Scalea abbia approvato sia la richiesta ai commissari e al direttore sanitario del distretto di poter effettuare una perizia al poliambulatorio per valutare l’importo dei lavori, finalizzati a soddisfare le indicazioni previste dal piano antincendio e quelli necessari a mettere in sicurezza, esclusivamente, gli spazi ad oggi utilizzati, che la costituzione di una commissione consultiva permanente di sindaci e consiglieri comunali dei comuni, ricadenti nell’area nord del distretto sanitario Tirreno, finalizzata a sostenere la costituzione di un polo sanitario di frontiera che comprenda l’ospedale di Praia a Mare, per come concepito dal cosiddetto decreto Sciabica e successivi e il poliambulatorio di Scalea, con i servizi ad oggi erogati e quelli che potranno essere previsti a seguito di investimenti futuri a valere sul Recovery Found previsto dal Governo.

D’altra parte – dichiara il primo cittadino di Scalea- tutti i validi interventi si sono trovati d’accordo sulla logica oltreché sulla legittimità che sottendono alle proposte deliberate. Lo stesso commissario La Regina, nel suo intervento, ha dichiarato di voler abbandonare un approccio burocratico al tema sanità e costituire alleanze istituzionali su tutti i territori.

L’alto Tirreno, mostrando maturità politica e lungimiranza – ha detto Giacomo Perrotta - ha soltanto anticipato questa intenzione ed è lieto di averla riscontrata nelle parole di La Regina, al quale sarà assicurato sostegno e supporto per operare, al meglio, nel suo delicato ruolo e al quale, già lunedì formalizzerò richiesta di perizia sul poliambulatorio, per come deliberata in consiglio comunale.

Ai cittadini di Scalea e del comprensorio – conclude il sindaco - sento di assicurare l’impegno di tutto il consiglio comunale e della commissione consultiva che andremo a costituire, insieme ai comuni da Aieta a Belvedere, per lavorare, sinergicamente, sulle necessità non più prorogabili di un territorio che rappresenta la porta della Calabria”.

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