"Sono ancora positivo, ma dopo 21 giorni di Covid e almeno tre senza più sintomi posso proseguire la quarantena a domicilio. C’è un drammatico bisogno di posti letto, per ricoverare i tanti, troppi pazienti gravi che arrivano in continuazione. Quando sono entrato io, solo al mio piano, eravamo in 18. Ora ce ne sono 84. Oltre la metà ha meno di 54 anni, ed è intubata e pronata. Una ‘procedura’ terrificante, che mi sono fatto raccontare. Ti sedano, ti infilano un tubo nei polmoni, e da quel momento su di te scende la notte di un tempo infinito e un luogo indefinito. Chi guarisce viene estubato. Ma se non accade, te ne vai senza saperlo, senza che un familiare, un parente, un amico possano averti dato l’ultima carezza. Tutto questo mi è stato risparmiato. Lascio il mio letto a chi sta peggio di me, in attesa di un primo tampone finalmente negativo. Non so quando arriverà, e non mi importa. Tra tanti ‘sommersi’ che ho visto in questa avventura, io sono tra i salvati”. In ospedale ricoverata per Covid c’è anche la madre di Giannini. “Anche se la mia povera madre rimane ancora lì, in quella stanza, a fronteggiare il Male da sola, io sono grato”.”
Massimo
Giannini
L’esperienza del direttore
de ‘’La Stampa, Massimo Giannini mi ha colpita. Lo ringrazio per aver parlato,
a cuore aperto, di tutto ciò che ha vissuto in queste settimane ed evidenziato
la crudeltà della malattia.
Vorrei che, soprattutto i
ragazzi, prendessero consapevolezza che tutto ciò che stiamo vivendo non è uno
scherzo. Portare la mascherina sotto il mento, piuttosto che attorcigliata al
polso come un bracciale da esibire non è cult, non è la moda del momento. Andare
controcorrente, sfidando un virus infido, subdolo e infame, non giova ad
alcuno.
Le scene degli impianti di
risalita di Cervinia presi d’assalto dagli sciatori, mi ricordano le immagini
dell’inverno scorso prima dell’incremento dei casi in Lombardia. Ma è mai
possibile che la memoria sia così corta e che i ricordi di quei terribili
giorni siano scomparsi in un attimo?
Ragazzi, leggete, continuate
a studiare anche se non in presenza. Reinventatevi. Scrivete, gioite alla vita.
Lo dovete a voi stessi e, soprattutto, a coloro che, in queste ore stanno
lottando tra la vita e la morte, assistiti da angeli in camice bianco.
Se tutti adottiamo semplici
regole di vita, riusciremo ad uscire da questo incubo.
Non costa nulla indossare la
mascherina, distanziarsi laddove ce ne sia la necessità e igienizzare spesso le
mani.
Siamo italiani. Uno dei
popoli più intelligenti al mondo. Ragazzi non lo dimenticate mai!!!!!
Auguri a Giannini e alla sua mamma,purtroppo non c'e'molta consapevolezza, anche grazie a chi tutto sminuisce.sui social si legge di tutto, , se questo virus mi fa pensare a qualcosa di creato volutamente,ma trovo strano che tutti pensino di essere immuni, ci saranno sicuramente piu' verita' ma una cosa e' certa, i piu' deboli vanno protetti. leggo troppe cose che faranno scatenare guerriglie vere, no gli italiani erano forse tra i popoli piu' intelligenti , ma basta leggere su qualsiasi argomento x i commenti , le verita' di ognuno, facciano capire che siamo diventati un popolo ignorante senza il rispetto del pensiero altrui.importante puntare il dito , scrivere post di accusa, per ricevere un "mi piace"poco importa se il nostro giudizio , il nostro accusare creera' problemi come una catena, x i deboli sono tanti, sempre e solo giudicare gli altri non fa di noi persone , cosi' acculturate, anzi stiamo sempre piu' ignoranti.
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