Con il passare delle ore, sul fronte Covid - 19, i dati sembrano più preoccupanti. Alcuni minuti fa, sono stati diramati i numeri giornalieri dei positivi al virus.
I nuovi contagi sono 15.199. Ieri erano 10.874. Il numero totale dei casi sfiora, così, i 450 mila.
127 le vittime e 2369 i dimessi. Aumentate di 56 unità le terapie intensive. Processati 177.848 tamponi.
Rialzo verticale dei contagi in Campania. Nelle ultime 24 ore 1760 nuovi positivi, rispetto ai 1312 di ieri. Il governatore De Luca, con apposita ordinanza ha vietato gli spostamenti tra le province e coprifuoco nel fine settimana dalle ore 23:00 alle ore 05:00.
Nel Lazio, su oltre 20 mila tamponi, si sono registrati 1.219 casi positivi, 16 i decessi e 133 guariti.
Le altre Regioni più colpite sono Piemonte (+1.799) e Veneto (+1.422).
Riaperti gli ospedali Covid di Milano e Bergamo.
Boom di casi anche in Calabria, dove non si è registrato nessun decesso. Sono 136 i nuovi casi positivi. 7 i guariti, 2.458 persone sottoposte a tampone. 6 i ricoveri in terapia intensiva.
1.010 casi: 21
morti, 416 guariti, 30 in reparto, 1 terapia intensiva, 542 in isolamento
domiciliare.
Cosenza
870 casi: 36 morti, 542
guariti, 21 in reparto, 2 terapia intensiva, 269 in isolamento domiciliare.
Catanzaro
466 casi: 34 morti, 278
guariti, 20 in reparto, 3 terapia intensiva, 104 in isolamento.
Crotone
167 casi: 6 morti, 142
guariti, 19 in isolamento domiciliare.
Vibo Valentia
138 casi: 6 morti,
113 guariti, 2 in reparto, 17 in isolamento domiciliare
Nell'informativa odierna al Senato, il premier, Giuseppe Conte, ha esortato gli italiani ad uno sforzo per "limitare il contagio e gli spostamenti non necessari: se faremo questi sacrifici - ha precisato il primo ministro -eviteremo interventi più gravosi. Sono fiducioso che avremo la serenità e impegno necessaria per superare questo momento".
Il ministro dell'interno, Luciana Lamorgese, si è detta convinta che "la consueta stretta collaborazione tra il ministero dell'Interno e i sindaci, come è già successo con grande senso di responsabilità all'inizio dell'emergenza sanitaria, consentirà di affrontare tutte le problematiche, legate ai controlli e alle possibili chiusure di aree urbane, imposte dal contenimento della diffusione del virus Covid 19".
L'appello è sempre lo stesso:
1) Indossare sempre la mascherina;
2) Mantenere le distanze;
3) Igienizzare continuamente le mani.
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