È Lapidario il governatore della Campania, Vincenzo De Luca in una diretta facebook di pochi minuti fa. “Chiudiamo tutto per 30-40 giorni – ha dichiarato. Oggi nella mia regione registriamo 2.280 positivi. Non voglio vedere camion con bare. In ogni caso, la Campania si muoverà in questa direzione a brevissimo”. Secondo il presidente De Luca “i dati attuali sul contagio, rendono inefficace ogni tipo di provvedimento parziale. È necessario chiudere tutto, fatte salve le categorie che producono e movimentano beni essenziali (industria, agricoltura, edilizia, agro-alimentare, trasporti). È indispensabile bloccare la mobilità tra regioni e intercomunale. Non si vede francamente quale efficacia possano avere in questo contesto misure limitate. In ogni caso la Campania si muoverà in questa direzione a brevissimo. Siamo ancora in tempo – ha proseguito De Luca -. Oggi abbiamo una situazione pesante ma non siamo alla tragedia, però siamo a un passo da essa. Detto in maniera brutalmente chiara, io non voglio trovarmi di fronte qui da noi ai camion militari che portano centinaia di bare di persone decedute. Non siamo garantiti da nessuno che questo non avvenga – ha aggiunto De Luca - se non dalla nostra responsabilità, dalla correttezza dei nostri comportamenti e anche dalle decisioni che prendiamo da subito, altrimenti quelle immagini che abbiamo visto qualche mese fa sono destinate a riprodursi e ad entrare nella nostra vita in maniera drammatica. La situazione dei posti letto in Campania, secondo il governatore, è "pesante. La programmazione ci consente ancora di reggere, ma con questi numeri non c'è nessun sistema ospedaliero al mondo in grado di reggere l'onda d'urto. Oggi reggiamo grazie al sacrificio di migliaia di medici e personale sanitario, ma nel giro di pochi giorni rischiamo di avere le terapie intensive intasate". Intanto, screening di massa ad Arzano con 34mila tamponi in 2 giorni. "Noi abbiamo messo in lockdown la città – ha chiosato De Luca -. Gli esperti sono impegnati a fare lo screening di massa domenica e lunedì. Un altro sforzo enorme da fare".
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