La cultura musicale
brasiliana incontra l’Italia e la sua capitale: Roma, ‘’Caput Mundi”. Arriva,
infatti il ‘’Festival Brasil’’. Da domani, 15 settembre, fino a domenica
prossima l’Auditorium Parco della Musica ospiterà questo connubio come mezzo di
consolidamento e sviluppo degli scambi culturali e sociali storicamente
esistenti tra i due Paesi.
Parterre d’eccezione con i
grandi nomi della Musica Popolare Brasiliana.
Toquinho e Adriana
Calcanhotto. Cantautori e musicisti come Zeca Baleiro, Paula e Jaques
Morelenbaum, il chitarrista Yamandu Costa, Luíz Fïlíp, André Mehmari.
La musica elettronica e
dance è presente con il progetto ''MixHell''.
Il 15, il 21 e il
22, le esibizioni del Grupo Soluna, artisti portatori di una delle più antiche
forme di danza rituale di origine africana.
E non è tutto. Rosa Emília Dias presenterà uno spettacolo per
bambini tratto dall’opera di Vinicius de Moraes. Per la letteratura, poi, verrà
presentato un libro monografico su Clarice Lispector, scrittrice tra le più
rappresentative del Brasile, con una conferenza dello studioso e biografo
americano Benjamin Moser.
Oltre la musica, spazio
anche alla ristorazione con la conferenza di Arnaldo Lorençato e per la parte
cinematografica, una rassegna di film brasiliani a cura di
Fernanda Bulhões. Visioni che si alterneranno per tutta la durata della kermesse. Infine, per la fotografia e
l’arte contemporanea gli spazi dell’Auditorium ospiteranno le mostre di Massimo
Listri e Odires Mlászho.
Ospite d’eccezione Anna
Setton.
Una menzione particolare è
giusto dedicarla al grande Toquinho che si esibirà domani sera, alle ore 21:00,
nella splendida cornice della sala Santa Cecilia. Un evento organizzato dall’Ambasciata
del Brasile a Roma, in collaborazione con la fondazione musica per Roma.
Il grande artista è entrato
di diritto nella storia della cultura di una terra ricca di suoni e ritmi.
“Chitarrista, compositore e
cantante – si legge in una nota - ha iniziato la sua lunga carriera appena
adolescente riuscendo ad oltrepassare gli stereotipi dell' iconografia
brasiliana includendo anche le atmosfere del pop e le raffinatezze del jazz ma
è, alla fine degli anni ’50, con la Bossa Nova che Toquinho riscuote il grande
successo fuori dai confini brasiliani. Sono innumerevoli le collaborazioni con
musicisti sia brasiliani che italiani (Antõnio Carlos Jobim, Luiz Bonfá, João
Gilberto, Tom Jobim, i poeti Vinicius de Moraes e Giuseppe Ungaretti, Fiorella
Mannoia, Pino Daniele e molti altri ancora). La sua discografia imponente sta a
testimoniare una vena artistica praticamente inesauribile”.
Maria Cristina Saullo...
Nessun commento:
Posta un commento