‘’Parapapapapara….parapapapaparepapapapaparaaaaa’’…..Il
senso è quello!
Ebbene si. Le ore passano
inesorabili in questa settimana sanremese che si è aperta, ufficialmente, ieri. Ero, negli anni passati, abituata a parlarne via etere, e oggi mi ritrovo qui a scrivere sensazioni e beltà di un evento senza eguali.
L’attenzione mediatica è
rivolta su quella lingua di terra ligure, famosa in tutto il mondo per il
profumo dei fiori e le melodie incantate che, negli anni, non passano
inosservate.
La prima puntata della 68ma
edizione del Festival della canzone italiana è stata un successo. Non accadeva
da anni. Uno show ben strutturato con al centro le canzoni. Ops” “La canzone
italiana”. Quella vera, quella con i testi e le melodie più pure e letterate.
Ero in trepidazione perché
tra i brani, uno in particolare ha destato la mia attenzione da quando ho
saputo chi era l’autore e chi l’avrebbe interpretata.
Se ne parlava da giorni e
devo dire che l’attesa non è stata vana.
Quando sul palco dell’Ariston
è salito Ron con la sua ‘’Almeno pensami’’, scritto inedito di Lucio Dalla, la
mia mente ha iniziato a viaggiare.
Una poesia. Un brano, per me
epico. Un’emozione grande.
Ho riletto più volte il
testo. “Se mi sogni io sono li. Dentro di te…………………”.
Lucio Dalla ci ha lasciato
una splendida lettera che dobbiamo custodire come un cimelio prezioso.
Almeno pensami
Ah fossi un piccione
Che dai tetti vola giù fino
al suo cuore
Almeno fossi in quel
bicchiere
Che quando beve le andrei
giù fino a un suo piede
Fossi morto tornerei
Per rivederla ogni mattina
quando esce
Avessi il mare in una mano
Ce ne andremo via fino al
punto più lontano
Almeno pensami
Senza pensarci pensami
Se vai lontano scrivimi
Anche senza mani scrivimi
Se è troppo buio chiamami
Prendi il telefono parlami
Io e la notte siamo qua
Ma come si fa
A tenere un cuore
Se ho le mani sempre sporche
di carbone
Son già passati mille anni
Tanto è il tempo che ti
guardo e non mi parli
Senza lei io morirei
Ma chiudo gli occhi e so
sempre dove sei
Sempre più lontano
O dentro questa goccia che
mi è caduta sulla mano
Almeno pensami
Senza pensarci pensami
Se vai lontano scrivimi
Anche senza mani scrivimi...
Se è troppo buio chiamami
Prendi il telefono, parlami
Io e la notte siamo qua
Ma come si fa
Almeno pensami
Senza pensarci pensami
Se vai lontano scrivimi
Anche senza mani scrivimi...
Se è troppo buio chiamami
Prendi il telefono, parlami
Io e la notte siamo qua...
Se è troppo buio svegliati
Se stai dormendo sognami
Se mi sogni io sono lì
Dentro di te
Sempre più lontano
O dentro questa goccia che
mi è caduta sulla mano
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