Il 3 dicembre scorso, per espressa volontà del vescovo, monsignor, Francesco Savino, si è costituita la Fondazione di Comunità “Casa della Misericordia”, frutto dell’incontro tra la Fondazione “Rovitti” e il Seminario Diocesano.
Si tratta di un atto di amore verso la Calabria e, in particolare, verso la Diocesi di Cassano allo Jonio perché nasce come strumento di sviluppo umano che accompagni l'innovazione delle interconnessioni tra sistema educativo, welfare, sistemi di produzione, conoscenze dei saperi, anche tecnologici, e patrimonio tradizionale della Comunità locale.
La Fondazione di Comunità è un segno concreto del Giubileo Straordinario della Misericordia appena iniziato. In più, mira a promuovere la libertà personale e sociale per il bene comune, intendendo avviare servizi socio-sanitari, a vantaggio delle persone più fragili, e integrando offerte lavorative con pratiche gratuite di volontariato. Si prefigge, poi, di sviluppare la coesione sociale attraverso la sperimentazione di forme mature di dialogo e di partecipazione e si propone di attivare processi culturali che creino fiducia e valorizzazione delle risorse umane.
La Fondazione di Comunità guarda al cambiamento possibile del territorio con lo scopo di superare la negatività paurosa certificata dalle analisi dell’ultimo report della Svimez secondo cui la Calabria è l'unica regione d’Italia che non cresce e che non spende.
La "Casa della Misericordia" nasce con l’obiettivo di rilanciare la Speranza, favorendo scelte e prassi di economia sociale e solidale capace di inglobare gli esclusi, i drop-out, perché trovino piena cittadinanza.
La stessa, infine, si prefigge di tessere una rete reale tra attori, sia pubblici che privati, attingendo il principio di sussidiarietà verticale e orizzontale dalla Dottrina Sociale della Chiesa.
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