domenica 9 febbraio 2014

I miei articoli su telegiornaliste.com "Il ruolo delle donne nel giornalismo radiofonico"

È un mondo affascinante, complesso, con una magia che ti travolge e, il più delle volte, ti sorprende. È una passione che nasce da dentro. Si sprigiona senza senso. A volte, sembra come se non si fosse consapevoli delle proprie capacità oratorie. Interloquisci e basta!
È il giornalismo radiofonico. Sembra facile, ma non lo è.
Per il genere femminile è un lavoro completo, fatto in sordina, senza apparire. Si ascolta solo la voce. Una melodia che arriva dall’etere in maniera sinuosa, facendo appello ad una sorta di teatralità che ti permette di interpretare le notizie e renderle fruibili per i radio ascoltatori.
Si spazia in tutti i campi: dalla cronaca nera, giudiziaria, alla rosa, bianca, per poi spaziare dalla cultura, alla scienza. È come se le donne avessero quel quid in più nel trattare le notizie. Una sorta di sesto senso che fa appassionare l’ascoltatore.
Lo dicevamo prima. Non è facile entrare a far parte di questo mondo. Ci vuole tanta passione, professionalità e lavoro quotidiano su se stesse. Nella carta stampata, appare la firma, in Tv la faccia e, in radio la voce. Una voce profonda, chiara, trasparente, con idiomi semplici, con una dizione quasi perfetta. In poche parole, un’ugola che emoziona.
La radio, continua ad evolversi nell’era digitale e resta il mezzo di comunicazione più idoneo a raggiungere il mondo intero. Il ruolo giocato dalla donna, in questo caso, è molto importante.
Non a caso, il 13 febbraio si festeggiano le donne nel mondo della radio e coloro che le sostengono. Con questo slogan, infatti, l’Unesco celebra la ‘’Giornata Mondiale della Radio’’, sancita per ribadire l’importanza della stessa come mass media per migliorare la cooperazione tra le emittenti e incoraggiare i network a promuovere, attraverso le loro trasmissioni, l’accesso all’informazione, la libertà di espressione e le pari opportunità.
“Diverse le strade intraprese per raggiungere determinati obiettivi - ribadisce l’organizzazione delle Nazioni unite per la scienza e la cultura, tra le quali la sensibilizzazione del settore giornalistico e politico sulla questione della parità tra uomo e donna, la promozione della multimedialità delle emittenti e la tutela della sicurezza delle giornaliste radiofoniche”.
Tra gli eventi in programma per la Giornata, una conferenza sul tema “Il futuro della radio”, organizzata dall’European Broadcasting Union nella sede di Bruxelles, dalle ore 12:30 alle ore 14:00, e un concerto dell’Orchestra nazionale francese, che si terrà al teatro Châtelet di Parigi, alle ore 18:00 dello stesso giorno.

Maria Cristina Saullo


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