Era palpabile l'entusiasmo dei circa 400 ciclisti, provenienti dall’Italia e dall’estero, che domenica scorsa, 17 giugno, hanno partecipato alla prima edizione della manifestazione sportiva.
Un percorso estremamente impegnativo.
Circa 130 i chilometri e un dislivello di 2300 metri, con irte salite, tornanti e discese molto tecniche che non hanno dato tregua a chi gareggiava per vincere, ma ricco di panorami mozzafiato e luoghi affascinanti per tutti gli altri partecipanti.
Una bella domenica, all’insegna della valorizzazione dei territorio e dei suoi gioielli naturalistici.
“Questa prima edizione della ''Granfondo'' – ha sottolineato l’assessore allo sport, turismo e spettacolo del comune di Scalea, Eugenio Orrico - è stata un grande successo. Grazie a Rossano Bruno, Franco e Maico Campilongo i quali si sono prodigati superando tutte le difficoltà al fine di organizzare un qualcosa di unico per il territorio. Grazie all'intero gruppo Terùn e agli sponsor che hanno sostenuto l'iniziativa. Bravi tutti”.
L’ottimo lavoro portato avanti dall’organizzazione della “ Granfondo Terùn Scalea” ha dato da subito i suoi frutti.
"Il pensiero del presidente, Rossano Bruno, e dei fratelli Maico e Franco Campilongo - si legge in una nota stampa - è già proiettato alla seconda edizione. Infatti, se quella di domenica 17 giugno doveva rappresentare una sorta di prova generale, si può sicuramente dire, seppur con le enormi difficoltà, create all’organizzazione da un comune dell’alto Tirreno cosentino che ne ha negato il passaggio sul proprio territorio, che l’esame è stato superato a pieni voti".
Il tutto, grazie anche alla fattiva collaborazione delle regioni Calabria e Basilicata, dell’anas, delle prefetture di Cosenza e Potenza, delle questure bruzia e del capoluogo lucano, della compagnia Carabinieri di Scalea e Potenza, delle amministrazioni comunali di Scalea, Santa Maria del Cedro, Orsomarso, San Nicola, Arcella, Praia a Mare, Lauria, Rivello, Nemoli, Trecchina e Maratea.
“Un evento organizzato molto bene – ha
dichiarato Maurizio Fondriest, campione del mondo su strada 1988 –. Ogni bivio
era coperto da vigili, forze dell’ordine e volontari. Posso dire che poche Granfondo hanno un servizio così impeccabile e un percorso così straordinario
che ti fa dapprima pedalare in mezzo alle montagne e dopo tanta fatica ti fa scendere
verso il mare aprendosi a panorami mozzafiato… poi il bel tempo ha fatto il
resto”.
Alle ore 8:30 la partenza dal villaggio gara, allestito in piazza Aldo Moro a Scalea e l’attraversamento della città ad andatura controllata del
coloratissimo serpentone su due ruote che ha, poi, percorso la strada statale 18 fino alla
discesa per i tornanti che portano a Praia a Mare.
Poi, il rientro sulla SS 18 e sulla fondo valle del Noce fino ad arrivare ai piedi di Lauria.
Da qui, la
vera salita che ha portato al primo gran premio della montagna “Maurizio
Fondriest”, ancora falsopiano e salita fino al secondo gran premio della
montagna “Domenico Pozzovivo” in località Pecorone.
A seguire, saliscendi fino
ad arrivare nella bellissima cornice del Lago Sirino dove è stato
allestito un punto di ristoro, discesa fino a Nemoli per poi riprendere un’altra asperità fino a
Trecchina dovei ciclisti sono stati accolti calorosamente e un nuovo punto di ristoro con
musica e animazione, offerto dal comune e dalle associazioni locali.
Da
Trecchina, si è giunti al Passo La Colla con l’ultimo gran premio della montagna, dedicato al compianto Michele Scarponi.
Poi, discesa fino a Maratea con un percorso
costiero fino a Castrocucco, passaggio sul lungomare di Praia a Mare,
salita dai tornanti di Fiuzzi e discesa da quelli che portano in località
Arcomagno di San Nicola Arcella.
Di seguito, ancora una salita e il passaggio nel centro
della cittadina alto tirrenica per poi giungere dall’interno a Scalea dove il
circuito è stato caratterizzato da un ultimo chilometro molto tecnico nel
centro storico che ha portato al traguardo in via Michele Bianchi di fianco al
villaggio gara.
La prima edizione della ''Granfondo Terùn Scalea'' è stata vinta, in volata dal siciliano, Alessandro Dell’Albani, del Cycling team Cassibile, con un
tempo di 3:46:52 e una media di 34.671 Km/orari.
“Mi scuso personalmente se abbiamo creato
disaggio alla circolazione – ha dichiarato Rossano Bruno, presidente della
squadra Terùn Scalea - ma tutto ha un prezzo... Purtroppo, visto il diniego al
passaggio della Granfondo sul proprio territorio da parte del comune di
Tortora, abbiamo dovuto toccare delle arterie importanti per non dover
annullare, negli ultimi giorni, la manifestazione.
Un evento che ha
portato, grazie a Giuseppe Errico, Kristyan D’angelo, Maico e Franco Campilongo,
per una intera settimana, nel nostro territorio, un nutrito gruppo di circa 150
americani, tra cicloturisti, famiglie ed accompagnatori ”.
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