Non voglio dimenticare.
Anzi! Non ''DEVO'' dimenticare e come me le future generazioni che devono studiare
e capire, sin da piccoli, cos’è accaduto in quegli anni bui, dove è stato
sterminato un intero popolo e periti centinaia di migliaia di cittadini onesti.
Oggi, si celebra il
"Giorno della Memoria" per ricordare il 27 gennaio 1945.
Quel giorno, l'esercito
sovietico entrò nel campo di concentramento di Auschwitz. Lì la macabra
scoperta. I soldati rinvennero ciò che nessuno mai avrebbe mai potuto credere o
intuire, rivelandone al mondo l'orrore.
Oggi, si ricorda la Shoah,
lo sterminio del popolo ebraico.
Auschwitz, con i suoi
infiniti fili spinati, le camere a gas, le baracche, i forni crematori non ci
abbandona.
Quelle immagini, ci
accompagnano sempre e ci interpellano costantemente per non dimenticare quello
che fu e che non deve mai più accadere.
La storia ci ha insegnato
tanto. Ma quel folle progetto, messo in atto con una ferocia senza eguali dai
nazisti, non ha senso, come non ha senso il loro progetto di sterminare gli ebrei
e di cancellare dal nostro continente ogni traccia della loro presenza, del
loro lavoro, del loro essere esseri umani uguali agli altri.
Oggi e per sempre, io non
dimentico e, coniando una frase di Primo Levi “Se comprendere è impossibile,
conoscere è necessario”.
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