"Leggo
con grande stupore – afferma il primo cittadino – dell’indignazione dell’ex
vicesindaco ed ex assessore comunale Luciano Cappelli in merito al ritardo
dell’apertura della nuova struttura che a breve ospiterà la scuola dell’infanzia
di Campora San Giovanni. Naturalmente è nostra intenzione aprire lo stabile nel
più breve tempo possibile, dotandolo almeno dello stretto necessario per dargli
la dignità che merita: il plesso è all’avanguardia ed è stato costruito con
tutti i requisiti di legge. Sarà una grande opportunità per i bambini che
avranno la possibilità di crescere e di diventare grandi in un luogo idoneo e
sicuro ed è nostra preoccupazione che ciò avvenga presto. Ma la cosa che
veramente mi stupisce è leggere l’indignazione dello stesso Cappelli che sicuramente
ha perorato la costruzione di questa struttura, ma che, a quanto pare, non l’ha
seguita con la dovuta attenzione visto che afferma cose inesatte, come la
presenza di 80 mila euro per gli arredi che non erano stati previsti né tanto
meno stanziati. Forse avrebbe dovuto saperlo da assessore e da vicesindaco che
la somma prevista è bastata appena, grazie al ribasso d’asta, a completare la
struttura. Ma forse la sua presenza in comune era così sporadica che non poteva
essere a conoscenza di questi dettagli. Capisco l’interesse per un sito che si
vorrebbe vedere funzionante e attivo, ma partire da qui per sparare a zero in
modo inopportuno sull’attuale amministrazione fornendo argomentazioni non
veritiere è una cosa che non si può tollerare. Abbiamo
dimostrato nei fatti – prosegue la Sabatino – l’importanza e il peso che ha
Campora nelle nostre decisioni e non abbiamo sentito la necessità di far valere
gli incarichi. Lavoriamo e siamo presenti tutti, consiglieri ed assessori per
migliorare le condizioni di Amantea e di Campora San Giovanni ne loro insieme. Cercando
insegnamenti dal passato, proprio l’esperienza di Cappelli ci ha dimostrato che
un incarico non serve a nulla se non è supportato da una presenza costante e
dall’impegno quotidiano. Per quanto riguarda le strategie studiate a tavolino, anche
qui Cappelli ha preso una grande cantonata perché non c’è stato nessuno studio.
In democrazia contano i numeri e le competenze. Questo dovrebbe ricordarlo. Per
l’ironia mostrata sulla vicenda relativa alla gratuità dell’incarico affidato a
Giuseppe Sabatino, rispedisco tutto al mittente. Chi è abituato a quantizzare
ogni cosa probabilmente non concepisce l’effettiva possibilità che qualcuno
possa prestare gratuitamente le proprie competenze al servizio della città".
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