Borse giù. Lo spread in salita, una corsa senza limiti.
Si è aperta così questa giornata di dicembre, al freddo e al gelo. Ed è proprio il caso di dirlo. Il caos la fa da padrona.
Mi domando dove andremo a finire.
Non se ne può più di leggere e ascoltare di tradimenti politici, onte verso l'esecutivo nazionale, di irresponsabilità, dimissioni annunciate, scese in campo, a mio giudizio, improponibili in questo periodo storico.
Il premier, mario Monti, si dice preoccupato per la situazione che si è venuta a creare. Pare si sia chiuso in un silenzio, preludio di una sua paventata candidatura alle politiche o al quirinale.
Intanto i mercati finanziari sono in fibrillazione. Dall'Europa arrivano strali da più parti.
E noi? A noi chi ci pensa?
Abbiamo assistito alle primarie del centro sinistra. Abbiamo ascoltato chi vuole tornare in prima linea.
Siamo alle solite.
Forse si andrà a votare a febbraio.
Ma in tutto questo marasma, anche e soprattutto mediatico, mi chiedo chi sarà in grado di sopperire alle problematiche del nostro Pasese?
Sono convinta che solo la nostra intelligenza e quel senso di unità nazionale ci faranno andare avanti con dignità e a testa alta, sperando in un futuro migliore. Un futuro che dobbiamo ipotecare, al meglio, per i nostri figli e per chi verrà dopo di noi, credendo nelle nostre capacità di risalire la china anche in un momento così delicato.
Cri...
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