lunedì 6 febbraio 2012

...Quando un popolo sconfigge l'economia globale...

Di seguito l'analisi di un'economia, quella islandese, che corre su un binario unico di democrazia e partecipazione.

L’hanno definita una ''RIVOLUZIONE SILENZIOSA'', quella che ha portato l’Islanda alla riappropriazione dei propri diritti. Sconfitti gli interessi economici di Inghilterra ed Olanda e le pressioni dell’intero sistema finanziario internazionale, gli Islandesi hanno nazionalizzato le banche e avviato un processo di ''DEMOCRAZIA'' diretta e partecipata che ha portato a stilare una nuova Costituzione Islandese, che sottraesse il Paese allo strapotere dei banchieri internazionali e del denaro virtuale.
Per la nuova carta si scelse un metodo innovativo, venne eletta un’assemblea costituente composta di 25 cittadini, questi scelti tramite regolari elezioni, ma la vera novità è stato il modo in cui è stata redatta la magna carta, abbozzata, principalmente, in internet. Chiunque poteva seguire i progressi e chiunque poteva commentare le bozze e lanciare da casa le proprie proposte. Veniva, così, ribaltato il concetto per cui le basi di una nazione vanno poste in stanze buie e segrete, per mano di pochi saggi.
Ed eccoci, così, arrivati ad oggi, con l’Islanda che si sta riprendendo dalla terribile crisi economica e lo sta facendo in modo del tutto opposto a quello che viene, generalmente, propagandato come inevitabile. Niente salvataggi da parte di Bbce o fmi, niente cessione della propria sovranità a nazioni straniere, ma piuttosto un percorso di riappropriazione dei diritti e della partecipazione. Lo sappiano i cittadini greci, cui è stato detto che la svendita del settore pubblico era l’unica soluzione. E lo tengano a mente, da subito, anche quelli portoghesi, spagnoli e Italiani.
In Islanda è stato riaffermato un principio fondamentale: ''E’ LA VOLONTA’ DEL POPOLO SOVRANO A DETERMINARE LE SORTI DI UNA NAZIONE'', e questa deve prevalere su qualsiasi accordo o pretesa internazionale. Cosa accadrebbe se tutte le Nazioni facessero come l’Islanda?
Mario Saullo

Nessun commento:

Posta un commento

Ha vinto lo Stato. Ha vinto l'Italia. Abbiamo vinto tutti noi.

  30 anni di latitanza. 30 anni di misteri, depistaggi, ombre sul latitante più ricercato al mondo. Questa mattina, all’alba, in una clinica...