Ha dedicato il suo trionfo alla nonna; è l’onore e l’orgoglio dell’Italia; quell'Italia che sogna e fa sognare; quell'Italia caparbia e grintosa che non si ferma davanti a nulla.
Nicole Orlando, 22enne di Biella, ha trionfato ai mondiali di atletica leggera in Sudafrica, riservati ad atleti con sindrome di Down: quattro medaglie d'oro conquistate, con il record del mondo, e un argento.
Il popolo italiano ha esultato, ammirandola sul podio, in lacrime, avvolta dal tricolore e con il suo pupazzo stretto in mano.
In quel momento, Nicole pensava alla sua amata nonna che l'avrebbe dovuta accompagnare in Sudafrica, ma che è scomparsa all’improvviso: la vittoria l’ha interamente dedicata a lei.
Una carriera in ascesa quella della giovane biellese che inizia a praticare sport dall’età di tre anni.
«Appena nata – ha dichiarato la mamma di Nicole in una recente intervista - i medici ci avevano detto che la piccola era uno dei casi di bambini, nati con la sindrome di Down, più difficili e mai incontrati prima. Spero che oggi – ha continuato la madre - vedano quanti progressi ha fatto Nicole, diventando una campionessa mondiale».
E così è stato: coadiuvata dal Team Ability La Marmora di Biella, Nicole Orlando il primo giorno di gare a Bloemfontein ha infranto il record mondiale nel triathlon e conquistato il primo posto nella distanza dei 100 metri; in seguito sono arrivate tre medaglie d'oro e l'argento sulla distanza dei 200 metri.
A complimentarsi con Nicole e i suoi compagni di squadra anche il Primo ministro, Matteo Renzi. «Avete fatto onore al nostro Paese e a tutti quelli che non si arrendono mai – ha dichiarato il premier - siete un esempio per tutti. La più brava di tutti è stata Nicole Orlando che ha vinto 4 medaglie d'oro, ma bravi sono stati tutti gli atleti che hanno partecipato perché hanno dimostrato che l'Italia è all'avanguardia in questo campo».
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