Il Palazzo Rinascimentale di Aieta si prepara ad accogliere
anche quest’anno, dal 27 luglio al 2 agosto, studenti e giovani laureati per la
V Edizione della Summer School “Giornate d’Europa”.
L’Associazione ''Centro Rinascimento'', con sede a Cosenza e ad Aieta, porta avanti
l’iniziativa dopo aver intessuto una fitta rete di relazioni nazionali e
internazionali per un unico progetto di studi europeisti al fine di formare i
nuovi cittadini dell'Ue. “Giornate d’Europa” prende spunto dall’operato degli
intellettuali del Gruppo di Coppet che, riuniti intorno alla figura di Madame
de Stael, tessevano la tela del primo spirito europeista. Sul lago Lemano, a
cavallo tra il XVIII ed il XIX secolo, il piccolo centro di Coppet diventò
luogo di critica al pensiero napoleonico, statalista e centralizzato, e diventò
cenacolo di riflessione sull’integrazione attraverso le riforme, il
federalismo, la valorizzazione delle differenze, lo sviluppo di un nuovo
modello industriale, la nascita di una nuova società. Un’Europa, quella sognata e delineata già da Sismondi, Constant, Byron,
Shelley, Stendhal, capace di coraggiose proposte, di crescita economica e
floridità culturale. Le idee del Gruppo di Coppet e la lungimiranza
riformatrice e pacifista di Ventotene, danno il via al percorso che i giovani
della Summer School portano avanti. Aieta come Coppet, dal Castello di Madame
de Stael al Palazzo Rinascimentale: la costruzione di un cammino di altissimo
valore formativo è lo scopo che ci si propone, ancora una volta con rinnovato
entusiasmo, secondo l’impostazione data dall’ideatore, il giornalista Gennaro
Cosentino, presidente del Centro Rinascimento e dal confronto con il Comitato
Scientifico che sovrintende all’Università Estiva di Aieta. Nell’ambito dei corsi della Summer School vengono ripresi i temi del Manifesto
di Ventotene, “Per un’Europa libera e unita. Progetto d’un manifesto”. L’Europa
ha senso e valore se riesce ad avere un ruolo politico e di pace. L’Europa
unita, “affratellata”, è nata appunto come desiderio di pace, e oggi lo spirito
dei padri fondatori sembra essere ormai lontano, con la prevalenza, al
contrario, delle banche, dei numeri, della burocrazia, dei muscoli di alcuni
Stati a discapito di altri. Ecco, l’Europa che i giovani vogliono è un’altra,
quella della cultura delineata a Coppet e quella della pace e dei popoli
propugnata da uomini lungimiranti come Sandro Pertini, Luigi Longo, Umberto
Terracini, Pietro Secchia, Eugenio Colorni, Altiero Spinelli, Ernesto Rossi,
nell’isola di Ventotene. Esempi messi poi in pratica dall’impegno di grandi statisti
del secondo dopoguerra, padri dell’Europa e garanti del ritrovato percorso di
pace. Non a caso, il tema di questa quinta edizione è “Europa Nonostante -
L’Unione tra propositi e attese deluse”, col desiderio di formare i nuovi
cittadini europei partendo dal basso per far conoscere al numero più ampio
possibile di giovani l’evoluzione storica dell’Europa, al fine di essere e
sentirsi cittadini europei protagonisti, secondo quegli ideali che animarono
gli ispiratori del Manifesto di Ventotene, andando oltre il populismo e
l’attuale sfiducia nei confronti delle Istituzioni Europee.
La Summer School prevede lezioni di diritto, storia, economia, sociologia,
tenute da prestigiosi docenti universitari, autorità nel campo della storia e
dell’integrazione europea, alcuni ad Aieta per la prima volta, ma tanti altri
che desiderano tornare puntualmente nel centro collinare, come appuntamento
fisso, diventati ormai “gli amici della Summer School”, che danno corpo,
insieme agli organizzatori, allo staff, al Gruppo Giovani costituito lo scorso
anno, alle istituzioni, ad un miracolo che si ripete nel nome della cultura,
che parte da un piccolo centro del sud per raggiungere i luoghi accademici e
istituzionali più esclusivi dell’Europa.
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