martedì 26 luglio 2016

Diritto alla salute. Manifestazione dei Templari Federiciani

I Templari Federiciani hanno manifestato, ieri, davanti l’Ospedale di Cetraro,  a difesa del diritto alla salute, a nome dei cittadini del Tirreno cosentino, mortificati da un piano Sanitario che prevede, oltre la chiusura scelerata dell’Ospedale di Praia a Mare già avvenuta, il ridimensionamento di quello di Cetraro, che se malauguratamente il decreto degli attuali commissari alla Sanità Calabrese, nominati del Premier Renzi,  viene messo in esecuzione, prevede la chiusura di 4 reparti che andrebbero invece allocati in quel di Paola e per il quale ormai è stato detto di tutto e di più circa la infelice scelta per posizione idrogeologica, strutturale ecc…
A Presenziare a detta Manifestazione c’era, anche il Gran Maestro della Confraternita, Corrado Armeri, secondo il quale “depotenziare un Ospedale significa che la persona umana può fare a meno di qualche organo vitale. Questo non è consentito perché le patologie umane sono sempre in aumento. Le persone che soffrono in salute hanno il diritto di curarsi in loco, cosa ormai negata non solo in Calabria, e nel tirreno Cosentino, ma addirittura in tutto il sud. Siamo ormai ultimi in Italia ed i n Europa, anzi siamo molto più vicini alle problematiche dell’Africa che a quelle del Vecchio Continente. Invito pertanto tutti coloro i quali sono amministratori della cosa pubblica a svegliarsi e ribellarsi”.

Il Rettore della Confraternita, Francesca Occhiuzzi, unitamente a tutti i confratelli intervenuti, dopo aver portato la solidarietà al sindaco di Cetraro, Aita, si sono resi disponibili ad affiancarlo in questa battaglia che si sta combattendo in questi giorni a Cetraro. Così come anche hanno dato piena disponibilità al Comitato appena ricostituito, Nino De Caro, a supportarli in tutte le loro iniziative.  “Noi Templari Federiciani, dice il Rettore, manifestiamo soprattutto per dare voce a quelle persone che non hanno voce, che soffrono la malattia rinunciando persino a curarsi, lottiamo contro la rassegnazione che vediamo nei volti degli ammalati, di quelli che soffrono perchè non sanno a chi rivolgere le loro istanze. Saremo anche presenti alla manifestazione pubblica di venerdì prossimo, perché siamo convinti che solo se siamo tutti uniti possiamo raggiungere l’obiettivo prefissato e che la politica con i suoi giochetti di potere sta cercando di manovrare. Ma la salvaguardia della vita umana non può prestarsi a queste logiche distorte di potere!".

1 commento:

Ha vinto lo Stato. Ha vinto l'Italia. Abbiamo vinto tutti noi.

  30 anni di latitanza. 30 anni di misteri, depistaggi, ombre sul latitante più ricercato al mondo. Questa mattina, all’alba, in una clinica...