Mi associo all'appello, lanciato ieri da Fiorello per la liberazione di Rossella Urru...
Il 23 ottobre scorso, la cooperante italiana è stata rapita in un campo profughi del deserto algerino insieme a due colleghi spagnoli, Ainoha Fernandez de Rincon e il suo connazionale Enric Gonyalons.
Rossella dopo essersi laureata in Cooperazione internazionale a Ravenna, lavorava da due anni in Algeria come cooperante al Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli. Quando è stata sequestrata, si trovava al campo profughi di Hassi Raduni, dove i rifugiati Saharawi, da oltre 30 anni, sono costretti all'esilio. Durante la notte tra sabato 22 e domenica 23 ottobre 2011 i rapitori hanno fatto irruzione nelle stanze dei cooperanti e li hanno portati via. Uno di loro ha tentato di opporsi, ma gli hanno sparato ad un piede.
Il suo caso è stato, dapprima, trattato dalla Farnesina con una certa discrezione per paura di compromettere eventuali trattative e la conseguente liberazione. Poi il silenzio. Per questo, oggi, è importante parlare e diffondere, capillarmente, la notizia di questa donna, la cui sorte preoccupa amici e familiari, conoscenti e colleghi.
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