L'hanno soprannominata la ''Tempesta del secolo''. L'hanno descritta come l'evento atmosferico più intenso degli ultimi 30 anni.
Dopo alcuni giorni di tregua, oggi il bollettino metereologico segna ''Bufera''. Arriva il vento siberiano, ritorna la neve su Roma. Cime imbiancate, coste flagellate da Eolo che,con il suo soffio gelido,ha fatto precipitare le temperature. Uno scenario, a dir poco surreale e magnifico allo stesso tempo, se non fosse per le tante polemiche che stanno tenendo banco, in queste ore, in tutta Italia.
E' vero, l'evento è eccezionale. Forse non eravamo pronti a dover gestire una situazione del genere, così come non ci aspettavamo cotanto ''Biancore''. Eppure i servizi meteo ci avevano allertato in tutte le salse. Ogni ora, fior fiori di bollettini meteo, intere trasmissioni, incentrate sull'emergenza neve, colleghi giornalisti inviati nelle zone più impervie della Penisola per aggiornare la situazione in tempo reale.
Eppure le polemiche l'hanno fatta da padrona.
Siamo un popolo meraviglioso, ma pieno di contraddizioni. Se solo riuscissimo a rimboccarci le maniche e a renderci utili, tutti insieme, per il bene comune vivremo meglio. Ne sono sicura.
Immagino il centro di un paese pieno di neve con i ragazzi, i bimbi, i meno giovani, tutti insieme a spalare il manto bianco, a giocare a palle di neve, a gioire di un evento che, seppur disagevole, potrebbe creare aggregazione e beltà. Sarà utopia?
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