giovedì 22 maggio 2014

Non si dimentica...

Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Vito Schifani, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina.




Sono Passati 22 anni.  23 maggio del 1992. 19 luglio 1992 

Oggi, come ieri, un ricordo indelebile di quei giorni vissuti con dolore e rabbia per delle morti inspiegabili. Avvenimenti che hanno toccato le nostre coscienze e le nostre anime, ma che, nel contempo, ci hanno insegnato a vivere e operare onestamente, nella piena trasparenza e nella più totale dedizione alla ''legalità''...

Cristina Saullo

lunedì 19 maggio 2014

I miei articoli su telegiornaliste.com "Helena Costa. Il calcio nella sua semplicità"

La Francia in rosa. Lo sport transalpino affidato ad una donna. A volte basta poco per sfatare un tabù; in questo caso è il calcio a farla da padrone; nessuna distinzione tra generi, ma un connubio che va a perfezionare quella professionalità che solo il genere femminile sa sprigionare.

Helena Costa, allenatrice portoghese, è il primo commissario tecnico donna ad allenare una squadra di calcio francese. Nella Ligue 2 è un periodo storico molto importante: per la prima volta, infatti, la giovane 36enne allenerà in un club professionistico, il Clermont.

Ex del Benfica, Qatar e Iran con le nazionali femminili, Helena Costa si è immersa nel calcio maschile professionistico «per realizzare un sogno - come lei stessa ha affermato - un dream per tutte le allenatrici e un senso di appagamento senza eguali. È un traguardo storico per lo sport. Sono felice per quello che sta accadendo. Era il mio obiettivo».

Un curriculum di tutto rispetto quello della Costa. Laureata in scienze sportive alla Facultad de Motricidad Humana de Lisboa, la giovane ha lavorato anche con il Celtic, come scout e analista di avversari.

Una donna caparbia e grintosa, consapevole di un lavoro estenuante, ma gratificante. A lei sono arrivati, infatti, gli auguri del presidente dell’Uefa e della Fifa.

Una storia, la sua, che l’ha proiettata negli albori della cronaca sportiva, riscuotendo successo, nella consapevolezza che lo spogliatoio non sarà per lei una barriera. Non ha dubbi.

Maria Cristina Saullo

lunedì 5 maggio 2014

I miei articoli su telegiornaliste.com "Elizabeth Peters. Una scrittrice appassionata"

È famosa per aver scritto una serie di racconti, incentrati sulla figura dell’ereditiera, appassionata di archeologia, Amelia Peabody.

Elizabeth Peters, scomparsa lo scorso agosto, è molto conosciuta in Italia per i suoi romanzi, ambientati in Egitto.

Il suo primo lavoro editoriale, pubblicato nel nostro Paese con il titolo La sfida della mummia, è il primo libro in cui appare Amelia Peabody; personaggio emblematico, che caratterizza un ciclo di 17 episodi, tutti ambientati in Egitto tra la fine dell’800 e l'inizio del ‘900.

La sua avventura comincia quando decide di andare nella terra dei faraoni, insieme ad un’amica. Qui, troverà l’amore e, nello stesso tempo, diventerà un'archeologa e una famosa detective. Ed è proprio in queste aree del Mediterraneo più suggestive e amate al mondo che la protagonista immaginaria di Elizabeth Peters investigherà nell’area della città perduta di Amarna, gestita da Walter e Radcliffe Emerson, due fratelli archeologi.

Con quest'ultimo, nasceranno dei disguidi e delle divergenze che, in seguito, si tramuteranno in amore. Poi, Walter sposerà Evelyn, la ragazza inglese incontrata da Amelia prima di partire per l’Egitto, vittima della truffa di due criminali che la protagonista del romanzo smaschererà.

Una trama avvincente, ricca di suspense e lucidità nel raccontare vicende che si intrecciano tra loro in una cornice da favola.

L'autrice dei best seller, Elizabeth Peters, con il suo bagaglio culturale ricco di tradizioni, enigmi da svelare e trame avvincenti, lascia a tutti noi, le storie più intriganti, ambientate in uno Stato da lei molto amato e conosciuto: l’Egitto. Un Paese meraviglioso che riesce a tramandare, ancora oggi, quel senso di maestosità e mistero, avvolto in quegli scenari che solo un ottimo conoscitore può descrivere.

Maria Cristina Saullo

mercoledì 23 aprile 2014

...PINO AUTO...




Un nome... Una garanzia di professionalità...


Rivendita di auto nuove e usate delle migliori marche...

Visita il nostro sito: www.pinoauto.it


Siamo a tua disposizione... Un'esperienza, maturata negli anni, ci permette di offrirvi il meglio delle vetture presenti sul mercato...


La ''qualità'' al servizio della clientela…

lunedì 7 aprile 2014

I miei articoli su telegiornaliste.com "Vicky Piria. Un sogno, una conquista"

«Tutti hanno un paio di ali ma solo chi sogna impara a volare». Profeta in patria il grande Jim Morrison; una frase che racchiude in sè l’animo grintoso e caparbio di una giovane donna italiana, Vicky Piria, che ha inseguito il suo sogno e lo ha raggiunto.

Classe 1993; bella, giovane e sportiva, con l’acceleratore sempre al massimo: sogna la Formula 1 e, ne siamo sicuri, raggiungerà presto questo traguardo.

Vittoria (Vicky per tutti) ha iniziato la sua carriera con i kart nel 2003; poi, nel 2008, è approdata alla classe KF3.

L’anno dopo salto di qualità con le monoposto; partecipa, con la TomCat Racing, alla Formula 2000 Light e alla Formula Renault; ha anche gareggiato alla gara di apertura della Formula Lista Junior a Digione con il team Daltec Racing.

Una carriera in ascesa che ha portato Vicky ad ottenere risultati, negli anni successivi, in varie categorie del mondo automobilistico; per la sua bellezza, viene, spesso, paragonata a Belen, ma a lei non interessa: il suo sogno è sempre stato quello di fare la pilota.

Nonostante sia approdata in un cosmo dove l’uomo la fa da padrona, Vicky non si accontenta: vuole sempre il massimo e lo raggiunge; grintosa, intelligente ed ambiziosa, la giovane ha già fatto parlare di se per il suo talento e il suo modo di essere normale in uno sport competitivo come l’automobilismo.

«La passione è nata quando avevo appena 8 anni (ha dichiarato la giovane) quando mio padre, appassionato di motori, comprò un go-kart per mio fratello; da lì sono entrata in questo mondo ed è nato l'amore per le auto da corsa».

Un amore impegnativo, che ha cambiato e non di poco la sua vita: inoltre, il fatto di essere l'unica donna in un contesto tutto maschile non la preoccupa. «L'importante – afferma - è farsi rispettare ed essere professionale». Una professione che la farà, sicuramente, volare in alto come la grande professionalità che la contraddistingue. In bocca al lupo! 

Maria Cristina Saullo

Ha vinto lo Stato. Ha vinto l'Italia. Abbiamo vinto tutti noi.

  30 anni di latitanza. 30 anni di misteri, depistaggi, ombre sul latitante più ricercato al mondo. Questa mattina, all’alba, in una clinica...