11
settembre 2001 – 11 settembre 2012.
Sono passati 11 anni, ma gli
avvenimenti di quel giorno sono ancora impressi nella memoria di
ognuno di noi.
L'attacco
al cuore del capitalismo americano, al fulcro del potere democratico
degli States non può non essere ricordato in ogni dove.
3000
le vittime. 3000 i cuori spezzati. Immagini di puro terrore. Sembrava
un film di fantascienza, una sceneggiatura da premio Oscar. Era,
però, la cruda realtà.
All'epoca, piombammo tutti in un incubo. Il
mondo intero si svegliò con le immagini del fuoco che avvolgeva le
torri gemelle, cuore di New York, fiore all'occhiello della finanza
mondiale. Una metropoli, catapultata nel peggiore incubo che potesse
mai immaginare. 2 752 morti. Tra questi 343 vigili del fuoco e 60
poliziotti. La maggior parte delle vittime erano civili di 70 diverse
nazionalità.
Ma
non era solo la Grande Mela ad essere stata presa di mira dai
terroristi.
Sono
stati, infatti, quattro gli attacchi suicidi da parte di terroristi
di al-Qāʿida contro obiettivi civili e militari.
Quella
mattina, 19 affiliati all'organizzazione terroristica, dirottarono
quattro voli civili commerciali. I dirottatori fecero schiantare due
degli aerei sulle torri 1 e 2 del World Trade Center di New York,
causando, dopo qualche ora, il collasso di entrambi i grattacieli con
conseguenti gravi danni agli edifici vicini.
Il
terzo aereo di linea, fu fatto schiantare dai dirottatori contro il
Pentagono.
Il
quarto aereo, infine, diretto contro il Campidoglio o la Casa Bianca
a Washington, si schiantò in un campo vicino Shanksville, nella
Contea di Somerset, in Pennsylvania, dopo che i passeggeri e i membri
dell'equipaggio tentarono, senza riuscirci, di riprendere il
controllo del velivolo.
Da
allora il mondo cambiò il suo volto. E siamo cambiati anche noi con
la consapevolezza che l'odio non può sopraffare il bene comune e che
il nostro senso cuvico e democratico non deve mai abbandonare il nostro
modus operandi...
Cri
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